Regia di Madonna vedi scheda film
Madonna non si(ci) risparmia niente.Dopo decine di dischi dalle vendite milionarie che mi asterrò dal commentare,dopo una relazione filmica con Warren Beatty da cui è nato un figlio di nome Dick Tracy,dopo un matrimonio con Shangai Surprise assieme Sean Penn con annesso parto di film da denuncia penale,dopo varie altre esperienze perlopiù deficitarie davanti alla macchina da presa(meglio non ricordare altro tipo un remake di un film della nostra Wertmuller) decide di passare dietro alla macchina da presa.Si teme il collasso planetario e invece no. Comunque riesce a sorprendere con un film colorato,spudorato,scorretto politicamente che ricorda da una parte il cinema anarchico in sordina ,fintoindipendente dell'ex marito Guy Ritchie,dall'altra il cinema zingaro di Kusturica.Naturalmente tutto di qualità inferiore ai modelli ma almeno quello che vediamo è meno peggio di quello che si temeva.Fondamentalmente è un film ad episodi(del resto è un cortometraggio che poi è stato integrato con altre sezioni) in cui da collante c'è la figura del gigolò per sadomaso incarnato dal baffuto Eugene Hutz,faccia di chi non si cambia le mutande da almeno una settimana,oggetto filmico anomalo che condivide con la signora Ciccone una carriera da cantante.Dei Gogol Bordello,mica degli ultimi arrivati.La sua storia si intreccia con quella di una farmacista infelice che vuole fare volontariato in Africa,di una ballerina classica con aspirazioni da lap dancer in un bailamme multietnico condotto con brio.Certo la regia appare limitata rispetto ai modelli e c'è una certa aria di provvisorietà amatoriale in tutto.Ma l'insieme pur non trafiggendo il cuore almeno non irrita e si dimentica presto,senza dolore.Certo se l'aspirazione era il mondo senza radici e codici morali di Irina Palm,siamo abbastanza fuori strada....
il talento non sembra folgorante
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