Regia di Kevin Tenney vedi scheda film
Prodottino, ma che riesce comunque a divertire e regalare del sano splatter e che ha quella patina e atmosfera anni 80 che fa la sua figura. Bauhaus compresi.
Ma quanto è bello il trash? Io di cinema non capisco quasi nulla, devo dirvi la verità, ma il trash cinematografico mi ha sempre appassionato.
Eh si, proprio loro, la Serie B o addirittura Serie Z del mondo cinematografico. Prodottini fatti con due lire, attori presi alla bene e meglio e tanta fantasia, fantasia che devo dirvi la verità oggi è abbastanza persa.
Ormai l'epoca d'oro della Serie B nostrana e oltreoceano è andata persa nel nulla, tra la seconda metà degli anni 70 e la fine degli anni 90 si è dato il meglio che queste tipologie di film potessero dare.
Quindi siamo qui oggi a parlare di "Night Of The Demons" oppure qui in Italia "La notte dei demoni" del 1988, diretto da tale Kevin S. Tenney, abbastanza famoso negli USA per aver diretto porcherie varie come questo film, che però ha un suo fascino e delle sue peculiarità. Ovviamente è girato con due lire e la trama è esile, anzi esilissima, abbastanza tipica per gli horror dell'epoca molto derivativi da "La casa" di Sam Raimi (anche il trucco dei demoni è praticamente un misto tra quello ed il nostro "Dèmoni" di Lamberto Bava).
In breve la storia è molto semplice, gruppo di ragazzi adolescenti super stereotipati (la super goticona vestita di nero, la ragazza bionda col tutù che mostra il sedere a tutti, il tizio che si mette il naso da maiale ecc...) fanno un party in una casa decrepita ed infestata da questi demoni che vengono risvegliati, la tipa col tutù viene infettata e così via piano piano come effetto domino verranno infettati (quasi) tutti in 35 minuti pieni di splatterate varie, inseguimenti, rossetti nei capezzoli e atmosfere da slasher movie dei poveri.
C'è da dire che però le cose affascinanti, per quanto si veda che sia un filmetto, ci sono. Tenney non è uno sprovveduto e tiene bene la macchina da presa, la fotografia è interessante e malsana al punto giusto e non mancano guizzi non di poco conto. Per esempio la scena del ballo super gotico di Angela (che alla fine diventa lei l'antagonista principale, pur non essendo stata la prima ad essere infettata) sotto gli occhi attoniti di Sal sulle note di "Stigmata Martyr" dei Bauhaus, fa un certo effetto ed è ben riuscita soprattuto pensando che dopo c'è un bel momentaccio splatter con una lingua mutilata. Da quest'ultima scena partirà tutta la sfilata dell'orrore che sarà la parte più divertente, che è ciò che conta davvero in questo film, dato che è un pretesto per vedere un po' di effetti sanguinolenti.
Peccato che prima di ciò ci saranno circa 50 minuti di poco o nulla, ma vabbè, a 90 minuti in qualche modo ci dovrai arrivare no? E poi c'è comunque Linnea Quigley che nei film horror di Serie B made in 80s c'è sempre (anche in ciofeche serie tipo "Creepozoids"), che mostra il seno come al suo solito, vabbè nulla di cui dispiacersi. Infine OST dignitosissima, tipica anni 80, che non guasta mai.
Filmettino eh, però se siete fan della Serie B e degli horroracci questo è un'ottima scelta.
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