Regia di Diane English vedi scheda film
Pretty Woman, Il diavolo veste Prada, Sex and the City e adesso The Women: sembra che i film pensati per un pubblico femminile e interpretati da un cast tutto donne debbano per forza essere girati dall’estetista o nel camerino di un negozio di biancheria intima. La regia di Diane English ci dà la cifra di un’opaca accondiscendenza. Lo sguardo è benevolo, fastidiosamente complice con gli isterismi, le manie e le nevrosi di un particolare tipo di donna: la libera professionista newyorkese schiava dello shopping, amante del pettegolezzo velenoso e dedita alla vendetta sulla stronza che le ha rubato il marito. Tratto da Donne (1939), The Women risulta completamente privo dell’ironico sarcasmo, dell’irriverenza giocosa che caratterizzavano il film di Cukor. Meg Ryan è la vittima tradita dal marito; Annette Bening la redattrice di successo vessata dal suo capo; Eva Mendes l’amante in guêpière; Jada Pinkett Smith è nera, quindi anche lesbica e scrittrice; Debra Messing aspetta il quinto figlio perché vuole assolutamente il maschio. Sembra di essere sul set di La moglie in bianco… l’amante al pepe (con Lino Banfi e Pamela Prati, 1981), altro che il glamour di Manhattan.
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