Regia di Johnnie To vedi scheda film
Discreto noir con anche un sequel nel 2001 diretto sempre da Johnnie To, dove però non c'è più Andy Lau che qui si mostra di gran lunga l'attore migliore. Come THE MISSION, Il film riconferma l'abilità del regista di saper rendere appassionanti e avvincenti storie piuttosto semplici tramite le colonne sonore, gli attori e le atmosfere create. La storia vede Andy Lau nel ruolo di Cheung, un malavitoso al quale restano solo 4 settimane di vita a causa di un tumore. Cheung decide così di commettere una rapina in un grattacielo prendendo un ostaggio e chiedendo che il negoziatore per il suo rilascio sia il commissario Ho. Costui è infatti un nome famoso alla cronaca per aver risolto una situazione difficile in una rapina passata. I piani Cheung sono però diversi da quello che sembrano e consistono nel prendersi una rivincita, prima della sua imminente morte, nei confronti di un boss col quale ha un conto in sospeso. Poteva durare una buona mezzora di più, ma lo svolgimento del film è comunque perfetto con delle scenografie di paesaggi urbani e delle musiche molto incisive. Alla drammaticità di fondo, si alternano anche alcuni momenti comici abbastanza risuciti che non tolgono più di tanto l'attenzione dalla storia principale. Questa volta non mi ha convinto molto Lau Chin Wan nel ruolo del commissario, sarebbero stati meglio per esempio Anthony Wong o Tony Leung Chiu Wai. Andy Lau invece è ottimo per il ruolo e dà al film una marcia in più. Inoltre, il finale si rivela molto riuscito e la storia d'amore tra il protagonista Cheung e una ragazza incontrata su un bus diventa un aspetto importante della storia anche se poco approfondita. Nel complesso consigliato, To è sicuramente uno dei registi più capaci nel realizzare un noir ditero l'altro ormai da più di 20 anni sempre con trovate e spunti originali
Ottima
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