Regia di Dario Argento vedi scheda film
Nella livida Torino , un sadico serial killer tortura ed uccide giovani e belle forestiere .... Nonostante il clamoroso flop de " Il cartaio " , risalente a solo due anni prima , Dario Argento riesce sorprendentemente a trovare altri produttori disposti ad investire una bella cifra in una sua pellicola . Questo budget servirà a scritturare due nomi di rilievo internazionale per i ruoli principali . Nonostante il titolo , in film non è un vero " giallo " ma piuttosto un thriller con qualche scena un po' truculenta , nel vecchio stile di Argento . Del resto i due ( sconosciuti ) sceneggiatori americani Keller ed Agnew affermano di aver proprio voluto omaggiare il Cinema del regista romano , prima ancora di sapere che sarebbe stato lui a dirigere il film . Purtroppo i risultato è piuttosto deludente , trattandosi di una vicenda vista e rivista , con un assassino che si vede in faccia troppo presto , con il solito poliziotto dal passato oscuro e con dialoghi di una piattezza imbarazzante .
Il protagonista è Adrien Brody , ottimo attore che però qui appare davvero poco convinto di quello che fa . Oltretutto fuma tantissime sigarette ma non azzecca una mossa in tutta l' indagine . Lo affianca Emanuelle Seigner in Polanski , qui davvero poco espressiva . Purtroppo è una pellicola che è carente di tensione e di coinvolgimento . Tre o quattro scene ben girate non possono bastare a raggiungere forse nemmeno il 5 .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta