La città di Torino è tenuta sul filo della tensione e della paura dalle efferate azioni di Giallo, un serial killer che rapisce, tortura e uccide le sue vittime, in particolar modo ragazze poco più che adolescenti che bazzicano nell'ambiente della moda. A braccarlo, ci prova il detective Enzo Avolfi, aiutato da Linda, la sorella dell'ultima giovane scomparsa.
Note
A Torino, il poliziotto Adrien Brody aiuta Emmanuelle Seigner a cercare la sorella scomparsa. Un serial killer sequestra e sevizia fanciulle, spinto da un trauma infantile. Il trucco improbabile del mostro rende difficile prendere sul serio la storia, lo stile è volutamente più classico di un tempo, e questo non è un male, ma gli stilemi argentiani sono ormai pura maniera.
Film debole nella parte della detection ma Brody e Seigner "reggono", sorvolando sulle porcherie registiche, di make up e attoriali (di nuovo Brody!) che avvengono nell'antro del mostro, dove si rasentano vette di ridicolaggine raramente osservate. Cosa avrà pensato il marito della bella Emmanuelle di tanto scempio? Torino stupenda ma buttata via.
non così brutto come si tende sempre a dipingerlo... mancherà di originalità, sarà un po' piatto e forse sa di già visto (a parte il fatto che, nella peggiore delle ipotesi, qui c'è un autore che rivede se stesso), ma lo trovo più dignitoso dell'intera produzione successiva a due occhi diabolici
Visto per caso in tv senza sapere chi fosse il regista, dopo qualche minuto l'ho intuito :-( Chi è che fa dei film splatter con ottima fotografia e montaggio, ma dialoghi osceni e sceneggiatura infantile ? Cmq migliore dei precedenti orrori senza vergogna. Voto 5.
Non così disastroso come tutti ne parlano, ma sicuramente insufficiente e a tratti irritante. Delle belle scene ci sono, ottima la fotografia, di classe le musiche, però manca la suspance, i dialoghi sono osceni e l'assassino è veramente ridicolo, sia nel trucco che nelle motivazioni, valide, ma veramente stereotipate e un po' buttate a caso.
Un filmetto nè bello nè brutto, se la sceneggiatura fosse stata approfondita meglio e avessero conservato il finale che voleva il maestro con la protagonista che non si salvava veniva fuori un interessante dramma-thriller.
film ignobile di un dario argento al peggio di se stesso.involontariamente comico,patetico,squallido.di insopportabile ed incredibile stupidità.brody,accettando di parteciparvi,si presenta per quello che è:un mercenario.
Non sarebbe neanche da commentare…non lo merita!ma lo sdegno è forte enon ci posso credere che qulacuno possa ideare un film del genere al livello dei ris e carabinieri una cavolata super!non c'è un idea che sia una nulla il vuoto
Visto in lingua Inglese… a dir poco imbarazzante! Dialoghi inesistenti, sceneggiatura da telefilm (senza offesa per questi ultimi!) e soggetto inesistente… Perchè finire la carriera così?
La leggenda della morte di Dario Argento (o "DID", acronimo di "Dario Is Dead", come viene frequentemente citata), costituisce una delle più oscure e sottaciute verità degli ultimi trent'anni. Procediamo con ordine: la sera dell'1 febbraio del 1977, in occasione dell'anteprima ufficiale di Suspiria, Dario Argento era stato a cena in un famoso ristorante romano… leggi tutto
Non è un thriller perfetto ok, non è neppure uno dei migliori lungometraggi di Dario Argento, ma è comunque qualitativamente parecchio superiore al caricaturale e grottesco "Il cartaio". In questo caso il cast è indovinato e se la cava, la trama è contorta, morbosa, cupa, misteriosa e possiede sicuramente qualche discreto tranello psicologico, perciò non… leggi tutto
"Giaaallooo!!!" scandiva Francesco Pippo, in arte Pippo Franco ai tempi di "Scaccomatto"... per lo meno, la sua intenzione era quella di divertire e far ridere... che poi, qualcuno non si sia divertito è un altro discorso, del tutto irrilevante... qui purtroppo non si tratta di comicità, ma di seriosità... e quando la comicità arriva è involontaria. Le…
Nella livida Torino , un sadico serial killer tortura ed uccide giovani e belle forestiere .... Nonostante il clamoroso flop de " Il cartaio " , risalente a solo due anni prima , Dario Argento riesce sorprendentemente a trovare altri produttori disposti ad investire una bella cifra in una sua pellicola . Questo budget servirà a scritturare due nomi di rilievo internazionale per i…
Torino è sconvolta dalle gesta di un maniaco che, con le fattezze di tassista, carica in macchina belle ragazze, le tramortisce, e le segrega in un luogo fatiscente ed inaccessibile, sottoponendole a torture indicibili, che si concludono con la morte. Capita la stessa malaugurata sciagura alla splendida modella Celine, che ha invitato la sorella maggiore ed hostess, Linda, nella sua casa…
Fingendosi tassista un individuo misterioso rapisce in poco tempo due ragazze, Keiko e la giovane modella Celine. Celine viene sequestrata proprio mentre a bordo del taxi è al telefono con Linda, sua sorella. Questa, messa in allarme dalla telefonata interrotta e dal ritardo della sorella a rincasare, si rivolge alla polizia. In questura Linda viene mandata da Enzo Avolfi, giovane…
(SPOILER: se non avete visto il film, non leggete la recensione)
Preso come film a sè, Giallo/argento non sarebbe neppure stato orribile: un filmetto scadente, un thriller come tanti altri che li vedi e poi te li dimentichi. Il problema è che il regista si chiama Dario Argento. E che tra gli interpeti figurino Emmanuelle Seigner, moglie nientepocodimeno che di…
Una ragazza giapponese viene rapita e torturata a morte. Poi è la volta di una modella, anch'essa straniera, Celine, che sparisce nel nulla. Ma Linda, sorella di Celine, ha capito che le è successo qualcosa di grave e si mette subito sulle sue tracce, insieme a un ispettore convinto che l'uomo da ricercare sia il temibile serial killer denominato Giallo.
Ogni ritorno di…
Premetto subito che considero Dario Argento un grande regista,ma questo film è davvero improponibile. Ha solo punti deboli,a parite dal soggetto di una banalità sconvolgente,e da una sceneggiatura scandalosa.Non esistono colpi di scena,non esiste tensione,non esiste niente in pratica,un film "vuoto". Anche gli interpreti,e stiamo parlando del premio oscar Adrien Brody,è ridicolo in questo…
Le traversie distributive di 'Giallo', nonché la causa intentata dal protagonista Adrien Brody alla produzione, conclusasi con il risarcimento a quest'ultimo di 2 milioni di dollari, oltre ai 640.000 dell'ingaggio, costituiscono vicende ben più interessanti della trama del film stesso, che si riduce all'ennesima riproposizione di stanchi elementi come il serial killer traumatizzato in età…
Quello che colpisce di GIALLO, al di là del valore artistico, è tutto il travaglio attorno al lavoro, alla distribuzione, etc... (girato nel 2007, vedi locandina di uscita in bella mostra di JUNO in una scena, doveva essere televisivo, è rimasto inedito fino all'uscita in home video. Successivamente è stato proposto in sala rititolato GIALLO/ARGENTO). I primi minuti non sono affatto male,…
LE LOCATION ESATTE DEL GATTO A NOVE CODE - il Davinotti il Davinotti: migliaia di recensioni e commenti cinematografici completi di giudizi arbitrari… segue
È tragico per un fan di Dario Argento assistere a un film così brutto. La trama sembra scritta da un bambino per quanto è ingenua, la regia è pessima, la recitazione anche peggio, tensione non se ne sente mai, a causa del clima da telenovela che persiste anche nelle scene che dovrebbero esser forti.
Sinceramente m'aspettavo di peggio, invece, dopo tante delusioni, credo che Argento sia riuscito finalmente a firmare un prodotto decente. Perlomeno il doppiaggio è migliore del solito, qualche sequenza ha suspense, il protagonista è addirittura Adrien Brody che riesce a dare un minimo di spessore al suo personaggio e tutto sommato la pellicola si fa seguire con interesse fino alla fine. Non…
E' da molto tempo che le opere di Dario Argento hanno assunto la forma di improponibili deliri di sangue senza trama, e forse l'ultimo film con un po' di senso realizzato dal regista è stato "La sindrome di Stendhall", dove almeno lo spunto di base era interessante, quanto il tentativo di creare una "degenerazione psicologica" della protogonista che ispirasse una sorta di empatica…
forse il primo dopo una lunghissima lista di falsi ritorni, che può essere definito :il ritorno di argento al giallo. infatti dopo aver gridato al miracolo per quella schifezza di IL CARTAIO finalmente argento fa uscire un film degno di questo nome. ma il prodotto è modesto. non che il Dario nazionale non ci metta impegno,anzi la regia come sempre è curatissima (carrelli eccezionali), le luci…
"Giallo" diretto nel 2009 da Dario Argento,devo dire che non mi è piaciuto per niente. La storia si svolge a Torino e racconta che la città è tenuta sul filo della tensione e della paura dalle efferate azioni di un serial killer che rapisce,tortura e uccide le sue vittime, in particolar modo belle e giovani ragazze e che che lavorano nell'ambiente della moda. Ma il detective Enzo…
VOTO : 4--. La prima riflessione che sorge spontanea dopo aver visto questo film (parola grossa) di Dario Argento è che il detto “al peggio non c’è mai peggio” gli calza a pennello, sperando che ormai si sia toccato il fondo del barile (anche se questo ragionamento lo avevo già fatto con “La terza madre” e poi le cose sono andate male) e che il futuro possa regalare al regista (ma…
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Commenti (16) vedi tutti
Film debole nella parte della detection ma Brody e Seigner "reggono", sorvolando sulle porcherie registiche, di make up e attoriali (di nuovo Brody!) che avvengono nell'antro del mostro, dove si rasentano vette di ridicolaggine raramente osservate. Cosa avrà pensato il marito della bella Emmanuelle di tanto scempio? Torino stupenda ma buttata via.
commento di Aaanton71non così brutto come si tende sempre a dipingerlo... mancherà di originalità, sarà un po' piatto e forse sa di già visto (a parte il fatto che, nella peggiore delle ipotesi, qui c'è un autore che rivede se stesso), ma lo trovo più dignitoso dell'intera produzione successiva a due occhi diabolici
commento di meconio666Visto per caso in tv senza sapere chi fosse il regista, dopo qualche minuto l'ho intuito :-( Chi è che fa dei film splatter con ottima fotografia e montaggio, ma dialoghi osceni e sceneggiatura infantile ? Cmq migliore dei precedenti orrori senza vergogna. Voto 5.
commento di ezzo24Non così disastroso come tutti ne parlano, ma sicuramente insufficiente e a tratti irritante. Delle belle scene ci sono, ottima la fotografia, di classe le musiche, però manca la suspance, i dialoghi sono osceni e l'assassino è veramente ridicolo, sia nel trucco che nelle motivazioni, valide, ma veramente stereotipate e un po' buttate a caso.
commento di inthemouthofEPUna sola domanda: Perché?
leggi la recensione completa di Albus96Altro scempio di Dario Argento, trama banalissima, zero suspence e l'idea è a dir poco ridicola. Da evitare.
commento di Stelvio69Una porcheria…
commento di Laura82Che tristezza…
commento di Blue VelveteAdoro Adrien Brody ma questo film è davvero pessimo!!
commento di polpyUn filmetto nè bello nè brutto, se la sceneggiatura fosse stata approfondita meglio e avessero conservato il finale che voleva il maestro con la protagonista che non si salvava veniva fuori un interessante dramma-thriller.
commento di gilbertomerighiSalva almeno la dignità; torna nell'ombra mostro!
commento di michelfilm ignobile di un dario argento al peggio di se stesso.involontariamente comico,patetico,squallido.di insopportabile ed incredibile stupidità.brody,accettando di parteciparvi,si presenta per quello che è:un mercenario.
commento di hankMai visto niente di più brutto (e io sono stata una delle pochissime a difendere La terza madre). Povero Brody, che imbarazzo.
commento di saturaNon sarebbe neanche da commentare…non lo merita!ma lo sdegno è forte enon ci posso credere che qulacuno possa ideare un film del genere al livello dei ris e carabinieri una cavolata super!non c'è un idea che sia una nulla il vuoto
commento di ale861Visto in lingua Inglese… a dir poco imbarazzante! Dialoghi inesistenti, sceneggiatura da telefilm (senza offesa per questi ultimi!) e soggetto inesistente… Perchè finire la carriera così?
commento di fstabiledi sicuro che sarà la solita schifezza di dario argento come la terza madre
commento di la cinemaniaca