Regia di Ringo Lam, Johnny To, Tsui Hark vedi scheda film
Esperimento perfettamente riuscito quello di miscelare la triplice regia fra Ringo Lam, Tsui Hark e Johnnie To, tre grandi del cinema di Honk Kong. Fei, Sam e Mok, tre amici, vengono ingaggiati da un misterioso uomo all'interno del solito bar, che propone loro un colpo che li farà ricchissimi. I tre , tra un indecisione e l'altra alla fine concordano che questo colpo "s'adda fare"; ma non sanno che uno dei tre non è propriamente cristallino negli intenti, e per di più si ritrovano l'amante della moglie di Sam (Simon Yam) , poliziotto dai metodi più che spicci, col fiato sul collo.
La pellicola si segue che è un piacere (io sono riuscito a farlo con sottotitoli in inglese, in italiano non li ho trovati dannazione), l'immediatezza dell'azione ed il coinvolgimento dello spettatore sono scontati, al punto da sembrare un film partorito da un unico regista. Il passaggio di regia da Tsui Hark a Lam è quasi inavvertibile, entrambi bravi a tenere unita la narrazione con pathos e ritmo, quasi una sorta di preparazione alla resa dei conti, lasciata alla verve , come non poteva essere altrimenti, del maestro To. Che è abilissimo nel comporre un mosaico credibile innestando nella narrazione diversi nuovi e strambi personaggi (come quello interpretato da Lam Suet) , in una girandola di incontri /scontri nel buio della palude, teatro della lunga sparatoria finale , che impone il suo marchio al film. Magnifico il carrello che riprende da diverse angolazioni le posizioni dei "pistoleri" nascosti fra le canne, dove si vede solo il fumo della polvere da sparo, in un faccia a faccia globale che sa di western.
Un ottimo film, che parla di uomini e delle conseguenze delle loro azioni, supportato da una tecnica sopraffina ,che soddisferà gli amanti del cinema di Honk Kong che conta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta