Regia di Joyce Buñuel vedi scheda film
Quasi due ore di trastullo televisivo con un mediocre fotoromanzo rosa in cui la Ferilli è, al cento per cento, solo la Ferilli e non, certo, Dalida. Le emozioni sono a zero, ma almeno, ogni tanto, ci si può consolare con la musica. I pochi spunti validi sono tutti concentrati nel finale: negli ultimi minuti il film, improvvisamente, si impenna e anche la Sabrina nazionale ci sorprende.
Strana gestione delle luci e dei colori, più incline a nascondere, che a mettere in evidenza. Il montaggio non aiuta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta