Espandi menu
cerca
Calamari Union

Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film

Recensioni

L'autore

OGM

OGM

Iscritto dal 7 maggio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 205
  • Post 123
  • Recensioni 3130
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Calamari Union

di OGM
8 stelle

L’impossibilità di arrivare significa essere eternamente in viaggio, eppure costantemente fermi. In questo film la metropoli, più che una giungla, è una melma acquosa, in cui, mentre ci si impantana, si continua a guardare la propria immagine riflessa, invariabilmente grigia e inespressiva. L’avventura dei tanti personaggi-sosia, tutti di nome Frank, che attraversano Helsinki nel vano tentativo di raggiungere un eldorado chiamato Eira, è la storia-simbolo di un’umanità che si consuma collettivamente nella fuga verso l’utopia: ogni individuo inciampa e cade a suo modo, ma il fallimento è il destino comune di tutti. L’orizzonte, più che lontano, è impenetrabile; è il vetro antiproiettili che lascia trasparire il sogno che non c’è, e che pure ognuno cerca ad ogni costo di sfondare, finendo per autodistruggersi. La città, metafora della vita, è un labirinto fatto per sviare; le sue strade conducono al nulla, e i suoi locali sono micidiali trappole; all’aperto, come al chiuso, ci si sente sempre e comunque fuori dal mondo, emarginati da una felicità invisibile, che resta perennemente nascosta dietro gli angoli ed al di là dei muri. Non c’è verso di acchiapparla, né rimanendo in attesa di vederla passare, né mettendosi  a correre per inseguirla: la passività e l’attivismo sono solo le due opposte vie della inesorabile frustrazione esistenziale.  Calamari Union  è il blues dei traguardi irrealizzabili, il cui ritmo si muove con poetica armonia, però non conosce alcuna evoluzione.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati