Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Il secondo film di Kaurismaki è una delirante commedia sul genere on the road, ricca di invenzioni e spunti strepitosi. Buono il ritmo, interpreti con le giuste facce da perdenti svitati, una storia strampalata che ben rappresenta l'idea che ha il regista della comicità: pochi scambi di parole, trovate buffe o nonsense a raffica (senza una spiegazione, un uomo si fa trasportare sul cofano di una macchina, per es.), una forzatura, un vero scardinamento della logica (15 i protagonisti, 14 di loro hanno il medesimo nome), ma anche un chiodo fisso per la morte, molto presente e presa in giro con rappresentazioni giocose (un personaggio muore colpito da un pugno dato per scherzare da un amico, un altro si getta in mare senza preavviso, mentre parla con due conoscenti) ed infine una descrizione impietosa delle miserie umane: problemi di comunicazione, di comprensione (uomo-donna ma anche uomo-uomo), avidità ed altre bassezze. 7/10.
Un manipolo di disperati, tutti di nome Frank tranne uno (che si chiama Pekka), tentano la fuga da Helsinki verso un futuro migliore. Qualcuno si perde lungo la strada, molti muoiono, uno conquista una donna e se ne va con lei, alla fine saranno soltanto in due a salire su una barchetta ed a remare verso l'Estonia.
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