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Outlander. L'ultimo vichingo

Regia di Howard McCain vedi scheda film

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La recensione su Outlander. L'ultimo vichingo

di Paul Hackett
6 stelle

Chi è davvero il misterioso guerriero di nome Kainan, piombato dal nulla nel villaggio vichingo guidato dal vecchio Rothgar e dalla bella figlia Freya (che non sembra immune al tenebroso fascino dello straniero)? E, soprattutto, cos'è il misterioso essere chiamato Moorwen, che Kainan sembra temere più di ogni altra cosa?

 

Onestissimo film di fantascienza ambientato tra i fiordi norvegesi all'epoca vichinga. La trama non riserva grandissime sorprese, il budget è chiaramente non elevato, ma la pellicola è ben confezionata e si lascia vedere volentieri, potendo peraltro contare su scenografie (naturali e non) assolutamente degne.

 

Buono il cast: Jim Caviezel, al termine della propria carriera, potrà dire di aver interpretato con disinvoltura ruoli "alti" e "bassi", senza mai cambiare espressione, Sophia Myles e Jack Huston hanno i fisici giusti per i rispettivi ruoli, John Hurt e Ron Perlman sono contorni di lusso. Il regista Howard McCain è il classico Signor Nessuno, ma in questo caso dirige in maniera misurata e convincente.

 

Roba di serie B, ma ben realizzata: 6/10.

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