Nell'Unione Sovietica del 1927, l'ex nobile Ippolit Vorob'janinov è caduto in disgrazia a causa della rivoluzione e ora è costretto a lavorare come burocrate in un piccolo villaggio. L'anziana suocera, in punto di morte, gli rivela di avere nascosto i preziosi gioielli di famiglia in una delle dodici sedie che stavano nella sala da pranzo della loro vecchia casa. Dal momento che tutti i loro averi sono stati sequestrati e rivenduti dai bolscevichi, per recuperare le sedie Ippolit, aiutato dal giovane truffatore Ostap Bender, è costretto a intraprendere un disperato viaggio attraverso la sconfinata Unione Sovietica.
Mel Brooks, non senza una discreta dose di presunzione, riprende in mano un testo russo di inizio Novecento firmato da Arnoldovic e Petrov (Le dodici sedie) per questa che è la sua seconda pellicola come regista. Sua è la sceneggiatura, sua una particina marginale e suo è il memorabile tema del film, Hope for the best, expect the worst. Considerando che si è trattato… leggi tutto
Con questo film Mel Brooks dirige una simpatica e semplice commedia ambientata in Russia, quasi fosse alla ricerca delle sue origine ebree, ovviamente col suo umorismo brillante e birbante, qui ancora modellato da un certo garbo e perfino da momenti più malinconici, ma che non stonano assolutamente col resto, anzi, si adattano bene proprio all'ambientazione. Non c'è lo scatenamento del Brooks… leggi tutto
Nella Russia del 1927, un nobile caduto in disgrazia dopo la Rivoluzione, cerca di ritrovare il suo tesoro nascosto in una delle sue vecchie sedie. Solo che le sedie erano dodici ed ora sono sparse per la Russia. Il nobile inizierà la sua ricerca aiutato da un imbroglione giovane e spiantato.
E' il secondo film di Mel Brooks ed uno dei peggiori e meno memorabili. E' una farsetta pesante,… leggi tutto
Secondo film di Mel Brooks. Lo si potrebbe considerare un film minore, guardando la filmografia del regista, anche perchè possiede dei toni molto differenti da quelli soliti di Brooks. Non è una brutta commedia, ma è invecchiata male ed è pervasa da una vena di patetismo che la rende quanto meno bizzarra. Forse le intenzioni di Brooks erano quelle di nobilitare la…
Mel Brooks, non senza una discreta dose di presunzione, riprende in mano un testo russo di inizio Novecento firmato da Arnoldovic e Petrov (Le dodici sedie) per questa che è la sua seconda pellicola come regista. Sua è la sceneggiatura, sua una particina marginale e suo è il memorabile tema del film, Hope for the best, expect the worst. Considerando che si è trattato…
Come successivamente per Woody Allen "Amore e guerra", anche "Il mistero delle dodici sedie" rappresenta per Mel Brooks il ritorno alle proprie radici est-europee. Dopo il grande successo di "Per favore non toccate le vecchiette", però, questo film non ripete il risultato di scoppiettante comicità. Si vede che Mel Brooks ci sa fare, che le trovate, pur derivando da un romanzo, sono…
Nella Russia del 1927, un nobile caduto in disgrazia dopo la Rivoluzione, cerca di ritrovare il suo tesoro nascosto in una delle sue vecchie sedie. Solo che le sedie erano dodici ed ora sono sparse per la Russia. Il nobile inizierà la sua ricerca aiutato da un imbroglione giovane e spiantato.
E' il secondo film di Mel Brooks ed uno dei peggiori e meno memorabili. E' una farsetta pesante,…
Con questo film Mel Brooks dirige una simpatica e semplice commedia ambientata in Russia, quasi fosse alla ricerca delle sue origine ebree, ovviamente col suo umorismo brillante e birbante, qui ancora modellato da un certo garbo e perfino da momenti più malinconici, ma che non stonano assolutamente col resto, anzi, si adattano bene proprio all'ambientazione. Non c'è lo scatenamento del Brooks…
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Commenti (3) vedi tutti
Farsetta pesante, datata e debole.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMah,a vederlo cosi' sembra abbastanza simile a quello Cubano "Le dodici sedie" del 1962 pero' non e' cosi' particolare come quella Pellicola.voto.4.
commento di chribio1Bel film di Mel Brooks, molto divertente.
commento di lonestar