Regia di Gianni Di Gregorio vedi scheda film
E' un film discreto, con qualche difetto, semplice, in complesso gradevole e apprezzabile. Lo stile è vicino a quello della fiction per la TV, la sostanza tuttavia è superiore. Tra i difetti indicherei il fatto che è evidente che almeno due delle quattro vecchiette non sono attrici professioniste, e praticamente non recitano, ma semplicemente dicono delle battute. Almeno una di loro, invece (quella coi capelli biondi e ricci), è un'attrice che ho già visto in qualche film, e infatti sa recitare discretamente. Un'altra cosa che non mi è piaciuta sono gli insistiti primissimi piani sulle vegliarde, più per lo stile in sé che per il fatto che non sono delle bellezze da contemplare, e dall'altra parte l'avarizia nelle vedute sugli ambienti.
Di riuscito trovo l'umanità dei personaggi (benché la definizione sia alquanto semplice), alcune figure secondarie (gli “amici”), certe atmosfere e gli stati d'animo del protagonista. Questi, tra l'altro, continua a bere ad un ritmo quasi da alcolista. Il motivo è secondo me è evidente: senza nulla togliere alle buone azioni che fa alle vecchiette, è evidente che il suo posto e ruolo non sarebbe quello di vivere solo con la madre, ma con una moglie, una famiglia e una vita proprie. Mi è piaciuta anche l'uscita nella città desolata di Ferragosto.
Non è un gran film, ma in complesso vale la visione. E non è cinico (difetto oggi frequentissimo).
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