Regia di Gianni Di Gregorio vedi scheda film
Un interno piccolo borghese in una Roma afosa e spopolata è il luogo in cui quattro vecchiette si ritrovano a passare il ferragosto insieme, accudite dal figlio scapolo di una di loro. Dapprima fanno i capricci come bambini e presidiano il loro territorio come gatti, mentre l’uomo media faticosamente i conflitti con infinita pazienza; poi le tensioni si sciolgono e si decide addirittura di prolungare l’inaspettata libera uscita da badanti e diete. La confezione è amatoriale, la storia è semplice (forse anche un po’ semplicistica) e qua e là tira un’aria vagamente cadaverica; però il film è simpatico, per la naturalezza con cui cerca di guardare oltre i problemi e le frustrazioni della vita quotidiana.
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