Nonostante sia un uomo di mezza età, Gianni vive in una vecchia casa del centro di Roma con la madre, una nobildonna decaduta che lo tiranneggia e gli lascia solo il tempo per l’osteria. Alla vigilia di ferragosto, l’amministratore del palazzo, conoscendo la sua situazione di “cattività”, gli propone di tenere con sé, per un paio di giorni, la propria mamma, in cambio dell’abbuono di tutte le spese condominiali non pagate. Quando si presenta a casa sua in compagnia anche della vecchia zia, Gianni accusa un piccolo malore. Si reca allora da un amico medico per un controllo, che guarda caso gli affiderà pure lui l'anziana madre per la giornata festiva.
Note
Pranzo di Ferragosto è un piccolo film, intorno ai settanta minuti di durata, dalla base narrativa minuta ma con una sorprendente aderenza ai personaggi, tratteggiati con empatia nei loro piccoli vizi e manie, non però senza una punta di cattiveria e disillusione.
con un buon equilibrio tra finzione e "verità catturata", Di Gregorio confeziona una convincente opera prima, che conquista lo spettatore poco per volta, grazie alla sua delicatezza disincantata e un sottile umorismo.
Bell’esordio, questo film “morettiano” girato a Trastevere. Villa Arzilla in salsa matriciana. Un nullatenente attempato e squattrinato che vive con la madre accetta di ospitare tre ultra ottantenni, passando il ferragosto a cucinare per loro. Si sorride e fa riflettere. Leggero, delicato, un po’ amaro.... voto 7
Mesta e disillusa vita di un uomo qualsiasi, che fa del nichilismo il suo credo. Il minimalismo nella caratterizzazione e nella scrittura e delicatezza del tratto creano un mix apprezzabile.
Film davvero carino. Non ci sono primedonne, grandissimi attori, sembrerebbe passare quasi inosservato. Eppure è ben fatto, semplice e genuino. Consigliabile.
Veramente carino questo film; durata limitata, personaggi azzeccati, ironia al punto giusto per una storiella che non cerca pretese, ma lascia vedere buon cinema.
me l'hanno consigliato in molti , ma a me non ha fatto impazzire …l'ho trovato tristanzuolo.( mi avevano detto che faceva ridere..boh)…il finale pero' è emblematico…
Eppur si muove…Un film con protagonisti in età media parecchio alta, ma brioso, gustoso, quasi troppo corto, alla fine ti sarebbe piaciuto godertelo qualche minuto in più… Un divertissement piacevole. 6,5
film d'interesse culturale, di gusto, piacevole, con personaggi aderenti alla realtà. Un buon lavoro per questo esordiente. Da tenere monitorato Un pò povero nella realizzazione, ma si sapeva. Un giudizio complessivamente positivo
Piacevole,della durata di poco più di un ora.L'idea è carina e ciò che ne viene fuori è un film simpatico.Le 4 vecchiette sono troppo buffe,ognuna con le sue manie.
Un piccolo film, leggero, ma avvolto da un'ironia intelligente. Più mediometraggio che film: dura poco più di un ora. Ma è la misura giusta. Gradevole, mai pretenzioso, sorride garbatamnte allo spettatore.
Meglio di così non si poteva farlo ; tutto girato in interno (l'appartamento del regista nonché attore protagonista), tranne qualche capatina fuori ,in una Roma ferragostina e deserta che richiama le prime scene del Sorpasso di Risi; da una parte la flemma romana di lui e delle comparse "allaccati" dal caldo, dall'altra il cinguettio in falsetto della vecchia… leggi tutto
Un interno piccolo borghese in una Roma afosa e spopolata è il luogo in cui quattro vecchiette si ritrovano a passare il ferragosto insieme, accudite dal figlio scapolo di una di loro. Dapprima fanno i capricci come bambini e presidiano il loro territorio come gatti, mentre l’uomo media faticosamente i conflitti con infinita pazienza; poi le tensioni si sciolgono e si decide… leggi tutto
Qualcuno come DiGregorio si è illuso che i facili compromessi potessero salvare il cinema italiano dal baratro, ed è un vero peccato che nessuno sia andato a dirgli che non è così: potevano risparmiarci questo ennesimo supplizio per immagini. Non so proprio che dire: forse a qualcuno di quelli a cui è venuto in mente di girare il film, è capitato di… leggi tutto
Giovanni è un uomo sulla sessantina che vive a Trastevere con la vecchia madre, una nobildonna decaduta che lo tiranneggia ripetutamente. Perennemente in bolletta, Giovanni non sa come fare per saldare i buffi con il padrone di casa, il quale gli propone l'azzeramento di una parte del debito in cambio dell'ospitalità all'anziana madre per il giorno di ferragosto. La richiesta si…
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
La genuinità è il tratto distintivo del cinema di Di Gregorio. Il modo in cui decide di esporci la quotidianità di un uomo di mezza età, intrappoltato nella vita limitata che la sua mente limitante ha scelto per lui, in cui accudire sua madre, una nobildonna ormai in miseria, e inventare espedienti per sopravvivere, sembrano essere i suoi due unici obiettivi di vita,…
Geniale questo piccolo film d'esordio di Di Gregorio.Maturo scapolo che vive con la madre, si ritrova a fare da balia, per ferragosto ad un nutrito gruppo di simpatiche vecchiette, in cambio di un modesto compenso.Riuscirà ad organizzare un ottimo e riuscito pranzo .Trama di una semplicità disarmante, ma efficace,per fotografare una storia estremamente…
Come dicevo il primo maggio dello scorso anno presentando la prima selezione, non si tratta sempre di CAPOLAVORI con la lettera maiuscola, cioè riconosciuti tali a furor di popolo (e/o di…
Opera prima che dimostra il talento intimo e peculiare di Gianni Di Gregorio. Il minimalismo del vivere quotidiano tempestato di sentimenti, necessità, opportunismo e nichilismo tutti insieme nella figura di un uomo sposato con l’alcol e che di mestiere, e per di più con una certa nonchalance,fa il perdigiorno. Un “impunito” si direbbe a Roma. Ed è proprio…
Corro il rischio di rivolgermi a ben pochi lettori in questo periodo, non ne sono però sicuro giacchè mi mancano i dati di "I più letti della settimana".
Desidero comunque porgere il mio "Buon…
Un gran bel film. Il breve lungometraggio tira fuori ciò che c’è di meglio della sensibilità italiana (che ha tanti difetti, ma qua non si vedono): l’importanza fondamentale dell’affetto, del tentativo di vivere con calore umano anziché con freddezza, accompagnati a una discrezione e una intrinseca eleganza che ancora si possono trovare in Italia,…
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20.3.16: Questo è l'aggiornamento…
Pranzo di Ferragosto è un film garbato, senza grosse pretese nè slanci esilaranti. Fa sorridere in maniera amara, è ben recitato e solido ma devo ammettere come mi abbia discretamente annoiato. Quella però è una questione di palato. Discreto ma non memorabile.
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Commenti (21) vedi tutti
Storiellina (ina ina) insignificante, voto 2 .. la De Franciscis poi, brutta da far paura :-((
commento di stokaisercon un buon equilibrio tra finzione e "verità catturata", Di Gregorio confeziona una convincente opera prima, che conquista lo spettatore poco per volta, grazie alla sua delicatezza disincantata e un sottile umorismo.
commento di giovenostaBell’esordio, questo film “morettiano” girato a Trastevere. Villa Arzilla in salsa matriciana. Un nullatenente attempato e squattrinato che vive con la madre accetta di ospitare tre ultra ottantenni, passando il ferragosto a cucinare per loro. Si sorride e fa riflettere. Leggero, delicato, un po’ amaro.... voto 7
commento di VellocetPiccolo ma geniale film d'esordio di Di Gregorio
leggi la recensione completa di Furetto60Mesta e disillusa vita di un uomo qualsiasi, che fa del nichilismo il suo credo. Il minimalismo nella caratterizzazione e nella scrittura e delicatezza del tratto creano un mix apprezzabile.
leggi la recensione completa di scandonianoFilm davvero carino. Non ci sono primedonne, grandissimi attori, sembrerebbe passare quasi inosservato. Eppure è ben fatto, semplice e genuino. Consigliabile.
commento di ilconformistaVeramente carino questo film; durata limitata, personaggi azzeccati, ironia al punto giusto per una storiella che non cerca pretese, ma lascia vedere buon cinema.
commento di slim spaccabeccoVoto 6. [13.11.2010]
commento di PPVOTO: 7/10. Una sorpresa.
commento di prelelleme l'hanno consigliato in molti , ma a me non ha fatto impazzire …l'ho trovato tristanzuolo.( mi avevano detto che faceva ridere..boh)…il finale pero' è emblematico…
commento di mozambicoSemplice, breve, quasi naturale e cattivo quanto basta.
commento di sillabaUn'altra sfaccetatura del magico mondo del cinema che nella descrizione di una giornata scapigliata può farci sorridere o immalinconire.
commento di MIWERVoto 7!
commento di Mr BlondePranzo di ferragosto è la misura perfetta di un film essenziale.
commento di lunaspinaVoto: 7,5 ***1/2
commento di BobtheHeatEppur si muove…Un film con protagonisti in età media parecchio alta, ma brioso, gustoso, quasi troppo corto, alla fine ti sarebbe piaciuto godertelo qualche minuto in più… Un divertissement piacevole. 6,5
commento di cippagsfilm d'interesse culturale, di gusto, piacevole, con personaggi aderenti alla realtà. Un buon lavoro per questo esordiente. Da tenere monitorato Un pò povero nella realizzazione, ma si sapeva. Un giudizio complessivamente positivo
commento di Ally77Molto carino, piacevole. Non è certamente un capolavoro, ma è molto vero, autentico. Merita il successo che sta avendo
commento di aquila79Non il gioiello di cui molti parlano (soprattutto per la trama, davvero inverosimile), ma un film onesto, pieno di sentimenti e di ottime intenzioni.
commento di EwanPiacevole,della durata di poco più di un ora.L'idea è carina e ciò che ne viene fuori è un film simpatico.Le 4 vecchiette sono troppo buffe,ognuna con le sue manie.
commento di SaintlySinnerUn piccolo film, leggero, ma avvolto da un'ironia intelligente. Più mediometraggio che film: dura poco più di un ora. Ma è la misura giusta. Gradevole, mai pretenzioso, sorride garbatamnte allo spettatore.
commento di fefy