Regia di Rebecca Miller vedi scheda film
Seconda prova per Rebecca Miller che si conferma autrice interessante. Qui scrive e dirige una storia estrema, quella di Jack e Rose appunto, padre e figlia che vivono in un' isola pressochè deserta ed isolati dal resto del mondo ; lui è un idealista sessantottino malato di cuore, lei è una timida ragazza segnata dall' abbandono della propria madre. Entrambi vivono uno in funzione dell' altra in una sorta di ex comune abbandonata dove si tentava di reinventare la società nel rispetto del prossimo e della natura. Tutto sembra procedere per il meglio, come nelle favole ma la malattia incombe e con essa arriveranno le prime incomprensioni ed i primi cambiamenti per arrivare sino all' inevitabile e radicale svolta di vita. Molto ben scritto e diretto senza fronzoli, il film ha il suo punto di forza nell' interpretazione di Daniel Day Lewis che ancora una volta porta sullo schermo un personaggio complesso e travagliato senza mai essere sopra o sotto le righe ma essendo semplicemente e strepitosamente convincente. Ottima anche la colonna sonora, ovviamente anni '60 ; l' apertura sulle note di "I put a spell on you" dei Creedence Clearwater Revival mi ha fatto venire i brividi.
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