Regia di Stefano Tummolini vedi scheda film
Probabilmente l'azione del film di Tummolini non si svolge di domenica né durante il mese d'agosto, ma in qualche modo mi ha fatto venire in mente il vecchio Domenica d'agosto (1949) di Emmer. Si tratta, qui, delle passioni semplici di gente comune, sebbene aggiornate ai tempi d'oggi, con l'omosessualità, le droghe leggere, la sieropositività ecc.
Mi resta difficile giudicare un film come Un altro pianeta. Per qualche aspetto - le riprese in digitale, la relativa consistenza degli interpreti - sembra quasi di essere di fronte a un prodotto amatoriale. Per altri elementi, però, i sentimenti espressi dai personaggi sono descritti con sufficienti sapienza e sincerità, anche se non convince fino in fondo l'indeterminatezza sessuale del protagonista. Eccessiva mi sembra anche l'attrattiva esercitata da questo personaggio, neanche fosse l'angelo pasoliniano di Teorema (1968). E comunque anche questo aspetto avrebbe potuto essere sfruttato meglio, utilizzando questa figura quale enzima in grado di mettere in crisi i rapporti del gruppetto di amici e amiche che vediamo all'inizio.
In ogni caso, questa domenica, o lunedì, o martedì... d'agosto, o di settembre, o di maggio... è raccontata senza le banalità che contraddistinguono troppo cinema italiano dei nostri anni.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta