Regia di Michael Gordon vedi scheda film
Simpatica e spigliata commedia degli equivoci costruita su misura per la coppia Doris Day (semplicemente splendida) e Rock Hudson (assai in forma), alle prese con divertenti schermaglie amorose, continui battibecchi ed inevitabili incomprensioni prima del più classico dei lieti fini. Molte le situazioni spassose: il dongiovanni Rock Hudson che per telefono dà consigli a Doris Day su come deve comportarsi con il suo spasimante, prevedendo ogni sua mossa - del resto sono la stessa persona; Doris Day alle prese, in macchina, con un ragazzo particolarmente focoso e per di più laureando, che alla fine la classifica come primitiva; le gags che hanno per protagonista il ginecologo e la sua segretaria, convinti di aver a che fare con un caso unico nella storia della scienza: credono, per una serie di equivoci, che Hudson stia aspettando un bambino, il che permette al regista di regalarci un finale inatteso e assai originale; la assai curiosa e divertente metafora di Rock Hudson che, all'amico tre volte divorziato e al quale soffierà l'amata che gli chiede come mai è così contrario al matrimonio, risponde che l'uomo single è come un albero in una foresta che cresce a dismisura nella più assoluta libertà, poi quando si sposa viene tagliato e trasformato in un armadio o peggio nei giornali che vengono messi nei bidoni per raccogliere la spazzatura: davvero spiritosa. Ovviamente avrà modo di ricredersi sulle sue teorie, come è giusto che sia secondo la tradizione. Leggera, rilassante, veloce e molto carina: una commedia come si facevano una volta di cui oggi si è decisamente perso lo stampo.
Voto: 7+
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