Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
VOTO 7+ FISICO (Tv Febbraio 2012) Una storia di losers, una storia di corpi cinematografici e non. Rourke, Tomei. Uomo, donna. Il primo esibisce la sua 'magnifica' decadenza fisica, la seconda la sensualità innata di una femmina matura (classe 1964, complimenti), per entrare nel cuore della provincia americana e dei suoi riti sociali. Il wrestling di terza categoria è il facile simbolo (l'ennesimo) dell'ambiguità dell'american dream, dell'individualismo della società dei consumi e della sua violenza repressa. Infatti tutti cercano di 'essere', ma alla fine non riescono a far altro che chiedere aiuto al mondo esterno, il contatto umano è l'unica possibilità di 'vincere'. Negli spogliatoi fra lottatori, nei locali con spogliarelliste, con dei bambini davanti ad un videogioco, con la figlia dentro edifici abbandonati, la solitudine segna questi personaggi e questi luoghi, portando l'atmosfera nei territori dei perdenti degli anni 70. Invece la colonna sonora è spudoratamente anni 80 resa attiva nel racconto, attraverso l'uso di dialoghi a tema sulle band americane del periodo, lo stesso momento d'oro dei protagonisti. La malinconia del tempo passato aumenta ancor di più seguendo queste coordinate messe in scena dalla sicura regia di Darren Aronofsky, culminando nella sequenza/monologo finale, dove Randy "The Ram" Robinson assomiglia sempre di più ad un replicante di Blade Runner con la sua ineluttabile consapevolezza della fine. L'ultimo volo Randy, l'ultimo...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta