Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Un altro classico bel film. Diciamo subito il difetto, manca totalmente di originalità, la storia è vista e rivista, così come il suo lineare svolgimento verso un finale largamente atteso. Per il resto, è tutto un pregio. Da un eccellente Rourke, che direi semplicemente perfetto per la parte; al mondo del wrestling, che viene in definitiva sfiorato, ma di cui vengono fatte vedere le cose più interessanti; alla buona colonna sonora; a un ottima regia, che alterna riprese con la telecamera che assedia il protagonista ad altre più distaccate e di routine. Il regista è Aronofsky, lo stesso de L’albero della vita, uno da tenere d’occhio, d’ora in poi. Una nota di merito anche per la Tomei, brava e disponibile, dato che spesso è seminuda. Insomma io sarei per un 8, così come hanno votato il grande pubblico e la critica.
Rourke e la Tomei erano candidati entrambi all’Oscar, poi vinti rispettivamente da Sean Penn (ci sta) e da Penelope Cruz (non l’ho visto). Il film comunque ha vinto a Venezia, battendo, tra gli altri, The hurt locker, poi vincente l’Oscar. E’ costato una vera miseria e, pur non essendo stato un blockbuster, (anzi, incassi da film d’essai), ha comunque guadagnato 6-7 volte tanto
Non malvagia
Proprio bravo. Da tenere d'occhio.
Bravissimo. Perfetto per la parte.
Brava e complimenti per la disponibilità (e per il personale)
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