Regia di Mamoru Oshii vedi scheda film
Ultralento da far male. Strano, stranissimo. Anomalo, sia per l'animazione quasi scarna che per i disegni che sanno (volutamente) di vuoto.
Il cyborg di Ghost in the Shell ha una certa dose d' umanità, qui invece di umanità sembra non esserci affatto.
Una sensazione che diviene certezza nel vedere molti degli atteggiamenti dei protagonisti ostinatamente ripetitivi (il giornale piegato), e poi "sguardi", tanti sguardi "fermi", pieno di sguardi, e sigarette....
Sforzo notevole nel far muovere il meno possibile i personaggi. Estremo.
Non è un capolavoro (o forse si?), ma un film incredibile.
Ottimo, come al solito, Kenji Kawai alle musiche.
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