Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Un portafoglio rubato è all'origine della improvvisata e folle liason tra un sessantenne padre di famiglia (Dussollier) e una dentista dalle idee confuse (Azema, qui con una abbondante capigliatura rosso elettrico, moglie del regista). Lui la corteggia telefonicamente, la pedina fino a casa, le fora le ruote dell'automobile pur di poterla trattenere a sé, ma al momento di coronare il suo futile sogno la respinge.
Alla veneranda età di 87 anni, Alain Resnais licenzia una commedia leggerissima, tutta giocata sul filo dell'assurdo, con trovate registiche retrò e una levità più degna dei film di Rohmer che di opere come La mia notte con Maud. Esilissimo fino all'impalpabilità, con trovate tanto frivole quanto gratuite, personaggi fittizi e incastri improbabili che vorrebbero sottolineare l'egoismo dell'animo umano, Gli amori folli è ulteriormente appesantito da una continua e fastidiosa voce fuori campo.
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