Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Controversa pellicola del maestro francese Alain Resnais che, se da un lato raggiunge una felicità e un piacere nella messa in scena con pochi eguali, dall'altro opta per soluzioni criptiche, specie nella parte finale, che fan si che il risultato sia un misto di luci ed ombre.
'Les herbes folles', tradotto ancora una volta malamente con il più vago 'Gli amori folli', è costruito con delle calibratissime ed elaborate sequenze, costituite da bei movimenti di macchina, interpretato con finezza dagli abituali Sabine Azéma e André Dussolier nelle parti principali, basato sui temi del caso e dell'ossessione amorosa, è dotato di un certo pathos fino al momento in cui i due interpreti si conoscono personalmente ma poi in maniera inspiegabile, sembra esaurire ogni potenzialità fino ad allora espressa, afflosciandosi in un finale poco chiaro e cervellotico.
Molto bene anche Mathieu Amalric, in particolare nella scena al Commissariato di Polizia, la più spassosa del film.
Voto: 7.
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