Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Quanta soave leggerezza nel film di questo giovane 88enne ! Un film che odora di Nouvelle Vague fin dalla prima inquadratura.
Libertà stilistica, la storia raccontata oscilla continuamente tra il detto e il sottinteso,tra la realtà e il nonsense eppure non ci si sofferma neanche per un attimo a pensare se tutto quello che stiamo vedendo ha una sua logica oppure no.
Si viene trasportati in una dimensione altra, tutto appare come una scenografia teatrale dai colori caldi e rassicuranti e poi ci sono loro, il sempiterno Dussolier e la musa di una vita Sabine Azèma che sarebbero capaci di sostenere sulle spalle qualsiasi copione,anche il più deficitario.
Fanno un lavoro eccellente , sostenuti anche da un cast di supporto assolutamente all'altezza.
Gli amori folli(titolo originale Les Herbes folles, le erbe selvatiche) è un sogno etereo che incanta e affabula per il suo essere ironicamente fuori dalle regole.
Un film giovane e ribelle, che con ironia rifiuta le regole, un pò selvatico come dice il titolo originale.
Del resto se l'erba spunta dispettosa e irrazionale nell'asfalto, con la stessa irrazionalità questo film conduce lo spettatore esattamente dove vuole il regista ,sulle ali della casualità.
Non una semplicistica filosofia delle slidings doors che scalda i cuori semplici ma un divertissment più raffinato che si muove con leggiadria in mezzo alle varie ed eventuali che beffardamente il destino frappone davanti alla vita di ognuno.
In ogni caso un film di intelligente intrattenimento che cerca di situarsi in quella zona di mezzo in cui si piace alla critica e vengono assecondati i gusti del pubblico senza antipatiche ruffianerie.
Comunque questo Alain Resnais è un giovane che si farà. Ha un brillante avvenire dietro le spalle.
incanta il suo tocco leggero.Senza tempo.
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