Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Il vecchio maestro francese (88 anni!) regala uno dei film più lievi, delicati, armonici, meravigliosi, degli ultimi tempi. La telecamera danza, avvolge, la casualità della vita, dell'amore e della morte. A volte Resnais s'immerge in territori "bunuelliani", discordando l'armonìa ma, in fondo, la trama non è importante, perchè è la vita e il suo gioirne ad uscirne rinnovati, inquadratura dopo inquadratura. Dopo "Cuori", un altro regalo al Cinema più alto.
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