Regia di David Fincher vedi scheda film
Ve lo giuro, solitamente sono uno che si applica molto per scrivere queste mie modestissime recensioni: ci rifletto, analizzo, sviscero e, anche quando un film me li frange in maniera devastante, insisto nella visione fino al sospirato "The End" pur di avere tutti gli elementi per un giudizio ponderato. Stavolta non ce l'ho proprio fatta: la faticosissima visione della prima parte de "Il curioso caso di Benjamin Button" mi ha sminuzzato gli zebedei in maniera talmente sistematica e irrimediabile da costringermi a gettare la spugna e a cambiare canale. Il mio giudizio, per una volta, si limiterà a quanto sono riuscito a vedere e che, francamente, ho trovato a dir poco deplorevole: recitazione pessima, effetti speciali assolutamente inadeguati, tempi dilatatissimi, noia che regna sovrana... un vero disastro. La vecchia (povera Kate Blanchett, sembrava il mostro de "La casa" di Sam Raimi) che biascica in maniera del tutto incomprensibile sul letto di morte le sue memorie e Brad Pitt truccato da Gollum temo ritorneranno sovente nei miei incubi ad angustiare il mio sonno. Cosa diavolo abbia spinto un regista come David Fincher a realizzare questo estenuante melodrammone tratto da un'oscura novella di Francis Scott Fitzgerald sono del tutto inspiegabili, così come abbastanza incomprensibile è il significato della bizzarra vita a ritroso di Benjamin Button: qualcuno ha parlato di una allegoria, per quanto mi riguarda l'unica metafora che sono riuscito a cogliere è quella dell'agonia della vecchia... che in maniere palese rappresenta l'agonia del malcapitato spettatore di fronte a questa allucinante boiata: voto pessimo.
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Rispetto il fatto che il film non vi sia piaciuto ma una stella è troppo basso come voto
Il film non è eccezionale, ma a me invece è piaciuto. Se è vero che qualcuno ha cambiato o meno canale, allora è perché lo ha guardato (o ha cercato di guardarlo) "in diretta". Il film è lungo di per sé, e sei interruzioni pubblicitarie oltre che rovinarlo lo hanno fatto finire dopo mezzanotte. Io i film li registro, poi tolgo la pubblicità, e me li guardo senza. Forse così sarebbe sembrato meno brutto anche agli altri. Provate.
p.s. l'idea dell'orologio che va al contrario l'ho trovata piena di fascino
"sminuzzato gli zebedei", ecco l'espressione che cercavo.
Utilizzala pure se vuoi... te la concedo in comodato d'uso gratuito...
Pessima recensione.
Veramente, a tutto c’è un limite.
I gusti sono gusti, ma dare una stella a questo film significa avere come unico metro di giudizio cinematografico “L’esorciccio”.
Cosa sei andato a ripescare! Vediamo un po'... scrissi questa opinione oltre sette anni fa, in un tono volutamente urticante e provocatorio che all'epoca trovavo divertente, ma che, spero a ristoro del tuo fastidio, di sicuro non utilizzerei oggi, quantomeno per evitare di uniformarmi al sarcasmo e alla perfidia che imperversano in questa triste epoca di orribili social network. Sull'Esorciccio mi sento di rassicurarti: ho dato una stella anche in quel caso... :-D
Grazie per il tuo contributo.
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