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Il curioso caso di Benjamin Button

Regia di David Fincher vedi scheda film

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La recensione su Il curioso caso di Benjamin Button

di bradipo68
4 stelle

Il mio nome è Benjamin Button e sono nato in condizioni piuttosto singolari....Camera d'ospedale:donna anziana in un letto con figlia che comincia a leggere un diario,mentre fuori ,siamo a New Orleans si avvicina minacciosamente l'uragano Katrina... più o meno sono queste le prime parole che vengono lette dal diario e che sentiamo del protagonista di questa storia dal sapore surreale in cui accanto a molte persone che diventano vecchie e muoiono in un ciclico susseguirsi,ne esiste una che nasce vecchia e man mano ringiovanisce.Come se in una moltitudine tutti vanno in una certa direzione e uno solo prosegue in direzione contraria.Non può passare inosservato.Un ben strano paradosso ma che viene praticamente sottovalutato da tutti come se fosse cosa normale.Noi sentiamo di aver di fronte un diverso,un freak,una forma di vita mutata che implicherebbe chissà quali e quante complicazioni e invece nel film nessuno si pone questo problema:nessuno si chiede il perchè,che cosa è successo,che cosa può aver originato tale ribaltamento nel ciclo della vita.Solo il capitano della nave dove lavora Benjamin si chiede se beve troppo o Benjamin è ringiovanito e alla fine viene instradato abilmente verso la prima soluzione.Certo è un caso molto particolare che sarebbe fonte di mille ragioni di frizione,di dolore,di insicurezza.Si tende ad acquisire maggiore consapevolezza dell'inevitabile fluire del tempo ma vedendo la rappresentazione filmica il dolore viene sfumato ,il lato melò che potrebbe e dovrebbe essere straziante scivola via quasi senza sussulti in un anemica compilazione di ricordi,di sensazioni,di umori e di storie che sembrano staccate le une dalle altre pur parlando della vita dello stesso uomo,.Il fulcro del film non dovrebbe essere la diversità di Benjamin ma dovrebbe essere l'amore differito e impossibile con la sua Daisy compagna di una vita ma assaporata solo per un attimo quando le loro vite si sono incrociate in una perversa provvisorietà,lui sempre più giovane e lei sempre più matura.Un po'come se lui per restare giovane vampirizzasse la giovinezza di lei,ma nel film non succede questo.Lui ringiovanisce fisicamente e lei va incontro a deterioramento fisiologico.Punto.Non una lacrima,non una fitta di dolore.Fino all'ultimo sguardo dell'infante prima di ritornare nel nulla eterno.L'unico momento di dolore forse si prova quando lei in una sequenza velocissima parla del disimparare di Benjamin a parlare e poi a camminare.Come se si stesse perdendo l'essenza della vita....ma è una sequenza talmente veloce e buttata via che il cuore non ha nemmeno il tempo di gonfiarsi per la costernazione.E non è un caso che la parte migliore del film sia la prima che ha il sapore del viaggio iniziatico che il piccolo vecchio sta cominciando ad intraprendere,la prima volta al bordello,la prima volta che beve,la conoscenza col padre che all'inizio si presenta a lui solo come un amico,infine la relazione con una donna sposata quando lui è imbarcato sulla nave e soggiorna in Russia.Un peccato che uno spunto così interessante venga banalizzato a questo modo,venga ridotto a un susseguirsi stanco e metodico delle varie stagioni della vita senza alcun barlume di creratività.E dispiace dire questo di un regista come Fincher che apprezzo molto anche nei suoi film più controversi.Qui il suo gusto per andare controcorrente è irrimediabilmente perduto,si adagia su una confezione pregiatissima,su una messa in scena di grande cura con evidente sfarzo nella ricerca dei particolari e con scenografie assai ricercate.Il regista Fincher si adagia su una sceneggiatura priva di quello slancio filosofico che un film come questo dovrebbe avere e non ha.Al contrario dell'ultimo film di Coppola quel Youth without Youth (Giovinezza senza giovinezza ,titolo pregnante molto più dell'italica traduzione Un altra giovinezza)che partendo da un altra prospettiva parla sempre della stessa affannosa ricerca di se stessi,di un ruolo,di un essere che vada oltre il semplice apparire esterno.Qui la sceneggiatura di Roth evita tutte le possibili trappole,le possibili sabbie mobili del paradosso temporale,si fa sfuggire la disperazione dell'amore tra Benjamin e Daisy,un amore racchiuso in un tempo così breve e che viene insorabilmente scandito.Un vero peccato vedere un film in cui gli effetti digitali sono talmente ricercati da essere praticamente invisibili,in cui il volto di Brad Pitt viene continuamente rimodellato come fosse di creta o di plastilina(e quando viene ringiovanito è di bellezza clamorosa),in cui la Blanchett ha una pelle talmente delicata che eviteresti pure di accarezzarla per non ombrare tanta purezza e un corpo talmente perfetto nella sua armonica organizzazione che la guarderesti danzare per ore(e infatti la sequenza migliore del film è quella in cui lei di notte danza al chiarore della luna).E'un film formalmente notevole a cui manca l'anima,un film dove la bellezza delle immagini spesso sfocia in un narcisismo esasperato,in un manierismo figurativo che soffoca ogni ambizione di volare alto.Sinceramente la canditatura a ben 13 Oscar non mi stupisce e mi conferma ancora una volta il giudizio negativo sui membri dell'Academy incapaci di andare oltre le apparenze.L'immagine del colibrì ricorre anche poco rima dello scatenarsi dell'uragano....1200 battiti cardiaci al minuto...a me bastava che questo film mi avesse fatto fare un solo battito cadiaco in più,una sola emozione.....

Su Josh Stewart

particina

Su Faune A. Chambers

ok

Su Taraji P. Henson

brava

Su Jason Flemyng

non male

Su Elias Koteas

piccolo cameo all'inizio

Su Julia Ormond

ben rivista dopo tanti anni

Su Elle Fanning

brava

Su Tilda Swinton

un apparizione magnetica come al solito

Su Cate Blanchett

talmente perfetta da sembrare finta

Su Brad Pitt

alla fine mi son chiesto quale era il Pitt vero...quello ringiovanito era veramente favoloso

Su David Fincher

' molto cauto,sin troppo e si limita a dare i contorni di una confezione curatissima senza particolari sussulti

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