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Il curioso caso di Benjamin Button

Regia di David Fincher vedi scheda film

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La recensione su Il curioso caso di Benjamin Button

di nibacco
6 stelle

In una stanza d’ospedale, una donna morente chiede alla figlia di leggere il suo diario contenente una storia straordinaria. Lo stesso giorno della fine della Grande Guerra, a New Orleans nasce un bambino con le sembianze di un vecchio di ottant’anni. Il padre, Thomas Button, impressionato, lo prende e corre via. Se ne vuole disfare e lo abbandona sulle scale di una casa di riposo. Qui viene adottato e accudito amorevolmente dalla governante con la consapevolezza che quel bambino a cui è stato dato il nome di Benjamin ha poco da vivere.

 

Invece, quel bambino “nato vecchio” sopravvive, crescendo insieme agli anziani della casa con le loro stesse caratteristiche. Passano gli anni e le condizioni di Benjamin, stranamente migliorano. A 17 anni decide di far fronte a se stesso e si imbarca come mozzo su un rimorchiatore. La vita da marinaio gli farà conoscere l’avventura, i piaceri della vita, la guerra…

 

Dopo nove anni ritorna a casa. E’ un uomo completamente diverso, in forze, bello e affascinante. Eredita le ricchezze del padre biologico che nel frattempo aveva fatto una fortuna allestendo una fabbrica che vendeva bottoni. Adesso Benjamin è anche ricco. Gli manca solo un vero amore. Lo troverà?

 

Il regista David Fincher ci racconta questa storia ispirandosi ai bambini affetti da una sindrome rarissima e lo fa attraverso il diario di una donna, una ballerina con un avvenire grandioso, stroncato da un incidente stradale. Una donna che ha amato veramente, fino alla fine, solo un uomo e nello stesso tempo un bambino con le sembianze di un vecchio di ottant’anni.

 

Il timore di perdere la giovinezza e la bellezza, che da sempre assilla l’uomo, e un amore impossibile, sono i temi principali con i quali il regista punta sul coinvolgimento emotivo.

 

Una proiezione lunga, stancante, a tratti noiosa. A parte l’originalità, il film non emoziona. Un giudizio personale che cozza con la candidatura a 13 oscar. Il film ne vince poi tre  

 

Buone comunque la fotografia e la recitazione degli attori protagonisti. 

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