Regia di James Marsh vedi scheda film
'Man on wire', titolo che si riferisce a una delle (assurde) accuse mosse dalle autorità newyorchesi al funambolo francese Philippe Petit, è un documentario che utilizza anche parti recitate dell'impresa, al limite dell'impossibile, che venne definita 'il crimine artistico del secolo'.
Il merito maggiore dell'autore James Marsh è di amalgamare la parte prettamente documentaria, costituita in gran parte da interviste all'acrobata e ai suoi fidati 'collaboratori', incentrate sul passato di Petit, con quella di finzione che rielabora, in chiave a metà tra la beffa e lo sberleffo, tutte le fasi che culminarono con l'attraversamento, durato circa quarantacinque minuti, sul cavo che collegava le due torri del World Trade Center.
Un film su un atto estremo, dal sapore herzoghiano.
Voto: 8.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta