Regia di James Marsh vedi scheda film
Philippe Petit è probabilmente uno degli artisti più geniali di questo ultimo secolo.A chi verrebbe in mente di camminare per circa tre quarti d'ora su una corda tesa tra le due (ora defunte per cause ben tristemente note) torri gemelle del World trade center a metà anni 70?Soolo a un folle creativo come lui.Perchè l'impresa non è improvvisata o opera di un pazzo scatenato(sicuramente per pensare ad una cosa del genere il buon Philippe tutte le rotelle a posto non ce l'aveva) ma è frutto di un lavoro di equipe e di una pianificazione lunga e dettagliata.Questo documentario è il racconto emozionante ed emozionato di quell'impresa da consegnare alla memoria dei posteri.Un impresa creata dal nulla da un manipoolo di sognatori intenti a scontrarsi con le loro utopie,che una volta tanto dventano realtà,come le manette al termine della folle passeggiata sul cavo.E'inoltre il racconto di un bellissimo rapporto di amicizia e di complicità creatosi durante la progettazione e l'attuazione del loro progetto.Alternando le vere testimonianze e i volti reali con parti di fiction girate con attori il documentario riesce a far appassionare anche coloro che pensano che il buon Philippe era degno solo di essere ricoverato in una casa di cura indossando una bella camicia di forza...
ottimo lavoro sulle immagini d'epoca alternate a ricostruzioni più moderne
un folle utopista
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