Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Prendo al volo le parole di Emidio per aprire il mio commento: Stone vuole dimostrare una tesi, Bush è un idiota. Il problema è che per farlo non deve nemmeno invocare dei processi logici o ricorrere a qualche deduzione, gli basta ripescare dal repertorio storico qualche chicca meno nota (per soddisfare palati più fini) e mettere in scena i fatti più evidenti dell'operato di Bush. George W. è la pessima copia del padre, una persona gretta e priva di ogni capacità politica che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. E' stato Bush, ricordiamolo, a bersi la balla dei servizi italiani secondo cui Saddam aveva armi di distruzione di massa. Che poi tale balla l'abbia sfruttata coscientemente o ci abbia creduto sul serio o gliel'abbiano imboccata i suoi militari, poco cambia per la dimostrazione della tesi suddetta. Ogni possibile logica porta alla stessa conclusione, da cui ne segue che "Bush è un idiota" non è una tesi ma una verità assiomatica. Stone non costruisce un bel pezzo di cinema com'era stato con JFK ma mostra comunque di saperci fare dietro la cinepresa e decisamente tira sberle in primis proprio a noi italiani, mostrando come un potere forte e fazioso come quello americano permetta sempre e comunque ad ogni cittadino di dire la sua, anche in maniera fortemente critica come in questo caso. Non c'è nessuna tesi da dimostrare, dunque. Bush è un idiota per definizione, è stato messo lì per questo. L'attore che lo interpreta c'entra l'obiettivo e mette in scena una copia fedele del presidente, se non nelle caratteristiche strettamente fisiognomiche, sicuramente nell'aria tonta e catatonica e negli atteggiamenti da sempliciotto texano. Dal punto di vista artistico a mio avviso non è un grande lavoro, per quanto comunque ben fatto, ma merita una stella in più per il coraggio.
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