Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Ricostruzione del fallito attentato a Hitler compiuto dal colonnello Klaus von Stauffenberg il 20 luglio 1944. Se si prescinde da un vago dubbio di fondo sulla liceità morale di trattare un argomento simile secondo modalità da thriller (Cruise sembra sempre quello di Mission: impossible), bisogna dire che come thriller funziona benissimo: sa mantenere la tensione sempre alta, nonostante la fine sia nota a tutti. Viene giustamente evidenziato che i congiurati agirono non per motivi ideali, ma per un fanatico senso dell’onore (ridare dignità alla Germania) e per calcoli politici (sbarazzarsi di Hitler prima che gli alleati avanzassero troppo, in modo da poter ottenere una resa a condizioni accettabili). La parte più interessante è la mezz’ora successiva all’attentato: per un pomeriggio, grazie alla confusione e alla scarsità di notizie, sembrò che il putsch potesse riuscire anche se Hitler era sopravvissuto; con un po’ più di decisione, forse, la storia avrebbe preso un altro corso.
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