Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Quando Michael Douglas aprì la busta per annunciare il vincitore della categoria miglior attore protagonista alla notte degli Oscar del 2009, in molti "tifavano" Mickey Rourke, interprete di The Wrestler. Rourke sostanzialmente aveva portato sul grande schermo se stesso. Venne proclamato invece Sean Penn, performer davvero notevolissimo nei panni del primo politico dichiaratosi pubblicamente gay nella storia degli Stati Uniti e finito tragicamente assassinato nella sua città, San Francisco, per la quale tanto aveva lottato. Morì in quel triste episodio anche il primo cittadino della città americana. Film di diritti, di libertà, di giustizia. Gus Van Sant dirige al meglio questo Milk, ottimamente scritto, potendo contare su una squadra d'attori di prim'ordine in cui si impone il credibile ritratto del consigliere Harvey Milk, volenteroso e determinato attivista passato alla storia per le sue battaglie civili. La pellicola registra a proprio vantaggio la capacità di raccontare con equilibrio e coraggio non solo una comunità, quella gay, nel periodo della controcultura statunitense tra i sessanta e i settanta, ma anche la vita privata del protagonista, costellata di momenti difficili di vita privata e di successi politici e sociali, con grande attenzione da parte dell'opinione pubblica.
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