Regia di Pappi Corsicato vedi scheda film
La solarità partenopea sullo sfondo delle architetture futuriste del Centro direzionale.Andando a Napoli e guardando il quartiere dove è ambientato l'ultimo film di Corsicato si ha una strana sensazione:è un quartiere che è una sorta di corpo estraneo,sembra quasi di trovarsi in un altra città,in un altroquando che viene sfruttato meravigliosamente in questo film.Sembra di stare dappertutto tranne che a Napoli e i personaggi che si aggirano in questo film nella loro tipizzazione fanno di tutto per non sembrare napoletani ad eccezione dei caratteristi che Corsicato usa in abbondanza e che mostrano orgogliosi la propria napoletanità.Il Seme della discordia è un film con un look molto accattivante,moderno,sbarazzino con un cromatismo saturo,colori sgargianti che contrastano con le problematiche che minano da dentro i protagonisti della storia.La marchesa Von O.nella versione Corsicato diventa quasi una sinfonia pop in cui una massaia con le divine fattezze della Murino scopre di essere incinta proprio quandro il marito(rappresentante di letame chimico) scopre di essere sterile.E si scopre il perchè è successo.L'ombrosa fonte letteraria qui diventa quasi il modo di declinare un nuovo tipo di commedia all'italiana.Si sorride,ci si diverte,ci si ingegna a trovare tutte le citazioni furbescamente inserite.Mai segreti di famiglia così pesanti sono stati trattati in modo così gaio in una trasversalità di sentimenti che non può non ricordare l'Almodovar più controllato e poi vogliamo parlare della citazione del letto di fiori rosso di American Beauty qui rigorosamente composto da fiori bianchi che ornano il corpo da dea della Murino ?Probabilmente non un film da Festival ma di commedie così intelligenti ,non volgari e non ruffiane in italia se ne sente proprio la mancanza.....
regia allegramente citazionista
praticamente una dea
non fa danni ed è già tanto
fa tappezzeria
non male
folkloristica più che altro
un cameo in camice
insomma
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