Regia di Pappi Corsicato vedi scheda film
Ma che bel film! Una ventata d'aria fresca, di solarità, di colore nel grigiore del cinema medio italiano contemporaneo. Il geniale Corsicato, tra i maggiori esponenti insieme a Martone di quella "scuola napoletana" che da 20 anni a questa parte sta tentando di tenere a galla il cinema tricolore, ci ha regalato un gioiello di brio, intelligenza, fantasia, spregiudicatezza, leggerezza. Omaggia Sirk, Minnelli, Almodovar, per mezzo di un impatto cromatico che conferisce (assieme ad alcune sequenze semi-oniriche naif, nonchè a trovate registiche e scenografiche fuori dalla portata della maggior parte dei nostri registi di oggi) una vena surrealista alla pellicola, nello stesso tempo in cui rinverdisce la commedia degli equivoci, adattandola ai nuovi costumi sessuali degli anni 2000. Perfetta fusione di humour, erotismo, melodramma e persino giallo. Un film che riconcilia col cinema italiano. Ci voleva. Peccato per l'eccessiva rigidità di Gassman, ma la sensualità un po' partenopea e un po' spagnoleggiante della Murino basta e avanza.
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