Regia di Pappi Corsicato vedi scheda film
Veronica (Caterina Murino) scopre di essere incinta nello stesso momento in cui il marito (Allessandro Gassman) va a ritirare delle analisi che gli rivelano la sua sterilità. Veronica non lo ha mai tradito,quindi,cosa sarà successo?
Pappi Corsicato gira un film che sembra sospeso nell'aria tanto è leggero e straniante insieme. Non ti da mai punti di riferimento, è un caleidoscopio di cose diverse e mutevoli, fatto di suoni, colori, citazioni e generi cinematografici che si rincorrono vicendevolmente. E'ambientato in un non luogo dato che tra quei grattacieli del centro direzionale di Napoli si può essere in tutti i luoghi. Dominato dalla sensualità dalla brava Caterina Murino, che Corsicato semina (è proprio il caso di dirlo) a piene mani lungo tutta la durata del film, la vicenda va avanti ora seguendo un canovaccio da commedia brillante degna della migliore Hollywood che fu, ora marcando stretto alcuni archetipi tipicamente "almadovariani" (sempre lui con Corsicato). E' una bella commedia insomma, frizzante e a tratti innovativa. Certamente lontana da talune pomposità "intellettualoide" che caratterizzano certo cinema italiano, che sarà anche confezionato con mestiere e ben propagandato, ma che sembra inabissato nella descrizione dei soliti menage familiari di una borghesia annoiata, stanca e stancante. Non si può certo gridare al miracolo, i punti deboli non mancano, come il finale un pò fiacco e scontato e qualche attore decisamente fuori registro (Gassman in primis), ma tuttavia, "Il seme della discordia" è un film che rinvigorisce con un pò sana freschezza e limpida intelligenza quell'ormai rinsecchita schiera del cosiddetto "cinema medio" italiano, quello che si pone al confine tra le aspettative autoriali dei cinefili incalliti e le esigenze meno pretenziose di un pubblico più vasto. Corsicato ha talento e si vede, di quelli pronti ad esplodere con qualcosa di veramente eccezionale.
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