Regia di Koji Wakamatsu vedi scheda film
Se il poliziotto è un fascista picchiatore (nella traduzione italiana, un po' forzatamente, ma non per caso, si usa il termine "Celere" di scelbiana invenzione), lo studente contestatore è un inconcludente. Diciamo pure che alla fine non ci si lamenta troppo di avere visto questo ennesimo film del 1969 di Wakamatsu, anche se l'inizio è abbastanza ostico. All'inizio del film, mi sembrava di assistere ad un'opera del Tinto Brass intellettualoide degli anni Sessanta, mentre nel prosieguo siamo forse dalle parti di qualche apologo ferreriano (in alcuni momenti mi è venuto alla mente Il seme dell'uomo, più o meno coevo di Running in Madness...). Uno dei film del regista giapponese in cui il binomio sesso & violenza sono più funzionali ad un discorso anche politico sul suo paese.
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