Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Nella vita molte cose cambiano ed è cambiato, purtroppo, anche Werner Herzog, che qui non ritrova la vena felice dei suoi film migliori, quelli degli anni Settanta. Nonostante la perizia formale, questo potrebbe essere il film di un qualsiasi regista europeo oppure americano in gita d'istruzione nel vecchio continente. Di questo film non mi è piaciuto quasi niente. Inutile elencare i pochi pregi e i molti difetti: è proprio il tipo d'operazione che mi repelle nella sua totalità. Questo cinema leccato e laccato, con tutti gli stereotipi del caso, potrà anche piacere, ma non è l'Herzog che irruppe sulla scena con capolavori come "Aguirre", "Kaspar Hauser" e "Stroszek". Forse lo apprezzerà chi ha amato "Il pianista" di Polanski.
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