Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Due uomini diversi, tipico tema herzoghiano, si incontrano, sono distanti anche l'uno dall'altro, nella forma come nel contenuto e senz'altro negli scopi, sono entrambi ebrei, collaborano nella illusione dello spettacolo, ma l'uno vuole arrivare ad un futuro sicuro dentro il potere nazionalsocialista, l'altro si scopre nuova Cassandra in veste di Sansone, sostenuto da sensibilità religiosa e autentica innocenza d'animo.
Invincibile non ha la profondità di altri capolavori di Herzog, ma rimane un film di sincera commozione, di carattere mitico e mistero biblico, con un'ottica diversa dagli altri film sul nazismo, ossia attento alla psicologia interna e distante dal massacro ebraico; suggestivo anche nella messinscena che rende il senso di magica artificiosità dello spettacolo. 7 1/2
Grande importanza allo struggente Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Ludwig van Beethoven.
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