Regia di Ursula Meier vedi scheda film
che oggetto strano questo HOME. una casa incastonata tra campi coltivati a melica e un'autostrada da dieci anni da finire(non solo in italia quindi). una famiglia di cinque elementi vive felicemente questa loro reclusione dal mondo cittadini o anche di paese. questa cattiva gestione del soldo pubblico, ha portato a questa famiglia un benessere da robinson crusoe. una famiglia che non è esente da problemi. problemi che però rimangono marginali, ma presenti. una madre che ha smesso di lavorare. una figlia adolescente un pò dark sempre pensierosa. poi all'improvviso arrivano gli operai, rimettono in sesto il tratto autostradale e per loro tutto comincia inesorabilmente a crollare. poco per volta tutti gli elementi familiari cominciano a sfladarsi e a far fatica a tenersi insieme. rischiano di farsi fagocitare da una casa che tenta(no) di seppellirli nella ricerca spasmodica di silenzio e isolamento dai rumori e dagli inquinam,enti esterni. la casa diventa quindi un bunker. la figlia più grande è l'unica che ha capito e ha avuto la possibilità di sfuggire a quella insana follia. ma la madre, la prima a cadere preda di questa intolleranza, sarà anche quella che prenderà il resto della famiglia e a trarli in salvo da una casa che stava diventando una tomba. sulle finestre non c'erano dipinte bocche ghignanti, ma murate, erano orbite cieche di un'incapacità umana a sapersi risollevare da un eccesso di stimoli. sapiemte padronanza degli spazi esterni e interni e comme d'habitude bravi gli interpreti, con un sorprendente olivier gourmet capace anche di valorizzar il suo corpo non propriamente atletico.
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