Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
Film principalmente diretto ai bambini, ma che non disdegna un richiamo indirizzato a tutti, Ponyo rappresenta un invito alla purezza di cuore e al rispetto della natura (che per Miyazaki sono probabilmente due facce della stessa medaglia). Quest'ultimo lavoro del regista/animatore giapponese colpisce per la precisione dei dettagli nella descrizione dei movimenti dei corpi, soprattutto quelli dei piccoli protagonisti, nonché per la presentazione di una Natura dotata di una sorta di anima mundi, tale da mettere in correlazione i comportamenti umani e i fenomeni atmosferici.
Alla maggiore attenzione al realismo delle immagini, corrisponde un'ulteriore accelerata di Miyazaki sul pedale della fantasia: tanto che l'artista nipponico non sembra nemmeno più chiedere allo spettatore (adulto o bambino che sia) la consueta sospensione dell'incredulità, ma se la prende di prepotenza, come a dare per scontata la possibilità di qualsiasi prodigio mostrato sullo schermo. Qualche infantilismo e qualche passo di troppo in direzione dell'etica e dell'estetica new age non inficiano l'ottima riuscita di un'opera che, come poche altre dell'attuale panorama cinematografico, emoziona, andando a solleticare (mi scuso se ho già usato questo tòpos molte altre volte) il fanciullino che è in noi.
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