Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
Non manca la grande visionarietà immaginifica di Miyazaki ma non lo metterei tra i suoi migliori film (ricordiamoci che i suoi ‘minori’ sono sempre film di ottimo livello!), lo trovo poco chiaro nel descrivere il mondo marino e cosa sta combinando Fugjimoto per eliminare l’inquinamento risultando, in questa fase, ostico al pubblico dei bambini.
16° lungometraggio prodotto dalla Ghibli (nel 2008), penultimo diretto da Hayao Miyazaki. Non lo metterei tra i suoi migliori film diretti per questo studio (esclusa Nausicaä, altro capolavoro ma considerato pre-Ghibli), come Castello nel cielo 1986, Il mio vicino Tòtoro1988, Porco Rosso 1992, Principessa Mononoke 1997, La città incantata 2001, Il castello errante di Howl 2004 e Si alza il vento che è il suo ultimo film (del 2013), ma ricordiamoci che i suoi ‘minori’ sono sempre film di ottimo livello!
Come spesso accade nel mondo Ghibli, anche qui la storia del bambino Sosuke e la pesciolina, col viso umano e magiche capacità di trasformismo, Ponyo è un misto tra realtà e fantasia. Lui vive con la madre infermiera single di una struttura per anziani, lei nel mare vicino a loro con tantissimi fratellini pesciolini e con il padre Fugjimoto, una specie di umano anfibio/stregone che comanda le onde e traffica per far tornare il mare allo splendore di una volta, prima che gli esseri umani lo trasformassero in una discarica! Riusciranno a vivere la loro giovane storia d’amore impossibile? Come al solito per lo Studio Ghibli, il finale è molto bello!
Non manca la grande visionarietà immaginifica di Miyazaki ma lo trovo poco chiaro nel descrivere il mondo marino e cosa sta combinando Fugjimoto per eliminare l’inquinamento, risultando in questa fase ostico al pubblico dei bambini. Viceversa è poco adatto ad un pubblico di grandi per la storia tra la pesciolina e l’umano. Ma che disegni fantastici! soprattutto quando il mare si arrabbia e quando appare la bellissima - che di più non si può - Dea della Misericordia.
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