Regia di Martin Ritt vedi scheda film
Il secondo bellissimo film sentimentale di Robert De Niro, dopo Falling in love, Stanley e Iris.
Lettere d’amore U.S.A. 1989 la trama: Stanley cuoco in una mensa aziendale perde il posto di lavoro, perché non sa leggere né scrivere. Iris una donna forte e determinata, che lavora come operaia in una ditta di preparazione di dolci, vedova con due figli, gli insegna a leggere e scrivere, “quando nasce un’amore”. La recensione: Stanley e Iris un film semplice, girato con garbo ed infinita tenerezza da Martin Ritt, l’ultimo di questo grande cineasta americano , Jane Fonda, interpreta con energia ed al contempo delicatezza il personaggio di Iris Estelle King, Robert De Niro, è Stanley Everett Cox il cuoco analfabeta. Nella carriera di questo mostro sacro, premiato con due premi Oscar, al pari di Jane Fonda, per “Il padrino parte seconda” e “Toro scatenato”, è al secondo importante ruolo in un film sentimentale della sua brillante carriera, il mitico “Innamorarsi”, in coppia con Meryl Strepp, forse il miglior film di Ulu Grosbard. Un film raffinato grazie alla misura delle interpretazioni dei due protagonisti, uno sguardo all’interno di due belle anime, scandagliate ed analizzate nel loro intimo profondo. È una storia che narra le vicende di Stanley ed Iris e ci presenta un tema scottante, perché l’analfabetismo è molto diffuso in America. Il film è tratto dal romanzo “Union Street” di Pat Barker. L’opera si inserisce nel filone, che ci parla e ci tocca il cuore, che indaga senza essere patetico sui problemi della povera gente americana, l’altra faccia dell’opulenta America, oltre il sogno americano. Martin Ritt ci offre uno spaccato sincero ed uno sguardo disincantato della classe operaia, un film sentimentale, ma calibrato ed autenticamente drammmatico e commovente, come la scena di Robert De Niro, quando apprende che l’amato papà Leonides Cox interpretato da Fëdorov Šaljapin è deceduto nella casa di riposo, improvvisamente, senza disturbare, non si può non rimanerne colpiti ed affranti. Robert De Niro è analfabeta, però ha eccellenti doti di inventore, inventerà una macchina, venderà il brevetto e darà una svolta alla sua vita cambiandola e la condividerà nel finale con l’amata Iris, capace di insegnargli con pazienza ed amore l’alfabeto, con i due figli di Iris + bimba della figlia Kelly, interpretata da Martha Plimton, la figlia del grande Keith Carradine, attore magnifico indimenticabile nel favoloso “Nashville” di Robert Altman, tutti conoscono la sua canzone “I’m easy”.Il punto di vista psicologico del film è sincero e veritiero, efficace il gioco degli sguardi degli interpreti, sullo sfondo di un degrado materiale, ma non umano, perché la futura coppia è molto dignitosa. Colonna sonora appropriata e calibrata di John Williams. Ho visto questo film alla sua uscita nel 1990, subito colpito al cuore, film che ho sempre conservato dentro di me, ogni tanto ricordato nella mente, come diceva il grande Charlie Chaplin in “Luci della ribalta”, la famosa frase “Il cuore e la mente che grande enigma”. Rivisto a distanza di anni, mi ha colpito ed estasiato come la prima volta, buona la seconda, ci sarà una terza, una quarta, fine alla fine della mia esistenza, che grazie all’amore per il cinema mi ha aiutato ad avere più rispetto verso il prossimo ed i miei simili, perché “Gli altri siamo noi”. Voto 8 Interpreti e personaggi Jane Fonda: Iris Estelle King Robert De Niro: Stanley Everett Cox Swoosie Kurtz: Sharon Fuller Martha Plimpton: Kelly King Harley Cross: Richard King Jamey Sheridan: Joe Fuller Fëdor Fëdorovi? Šaljapin: Leonides Cox Zohra Lampert: Eliane
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