Regia di Uli Edel vedi scheda film
Lettura spettacolare di un dramma collettivo che sconvolse il secondo dopoguerra europeo (e non solo): il terrorismo 'interno'. Nel caso specifico le RAF. Il film di Uli Edel scorre veloce la Storia con coraggio e lucidità narrativa lasciando che l'accumulo di eventi si infranga nella "Blowin' in the wind" di Dylan accompagnando simbolicamente lo scorrere dei titoli di coda. Una scelta forte che a distanza di anni cerca di 'guardare' uno dei momenti più controversi della nostra storia. Senza pretese di risolvere chissà che, il film ci restituisce un profondo senso di smarrimento esistenziale di una nazione e di una generazione intera, che non trova pace nei binari sicuri delle ideologie perché il tempo è il peggior nemico delle rivoluzioni. Da vedere sia come intrattenimento impegnato che come punto di partenza per approfondimenti molto più articolati.
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