Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Sembra sempre che stia per accadere chissà che e invece non succede un bel niente. Sì, le tensioni familiari, per carità (roba nuova!) qualche scazzo, un occhio nero e un albero rotto dalla macchina di lei, ma insomma, alla fine, la spiacevole sensazione di aver buttato via due ore di tempo, galleggiando nel torpore dell'attesa di qualcosa di davvero interessante. Noia mortale, concordo con quanto già scritto da altri. E poi, francamente, le problematiche dei ricchi, se non supportate da sceneggiature formidabili, risultano particolarmente irritanti. Uno all'inizio, quando lei torna in questa splendida casa, si chiede "Sei bellissima, hai una famiglia che vive nell'agio più totale, ma che vòi de più?". Ti droghi? Sticazzi? Tua madre è scema che, pur sapendoti tossica, ti affidava il fratellino di tre anni e tu hai provocato il disastro, ma a noi checcefrega? Come ci coinvolgi in questa storia? Facendoci vedere le prove di un matrimonio maledettamente improbabile tra la tua sorellina e un ragazzo di colore, con tanto di famigliari al seguito, che non ci credo neanche se li vedo di persona? Da dimenticare rapidamente.
Un primo piano di lei all'inizio, con uno sfondo verde, è splendido, ma è tutto qui il buono di questo film. Da cui la seconda stelletta.
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