Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Demme dirige un’opera volutamente minore, dal taglio amatoriale (lui stesso ha dichiarato che voleva essere “il più bel filmino casalingo mai realizzato”). Leggermente stonata la parte drammatica, con il peso dei traumi del passato. La rediviva Debra Winger, deliziosamente ingrigita, è il principale motivo per vedere il film.
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