Regia di Matt Mulhern vedi scheda film
VOTO : 6.
Esempio di cinema indipendente americano che segue i canoni dettati dall’autonomia dal sistema (i personaggi sono rappresentati in maniera naturale anche di fronte ai loro limiti e difetti), ma non genera una storia originale, per quanto abbia un passo ed uno sviluppo che in parte stimola l’emozione.
La storia è tutta incentrata su un protagonista che perde rapidamente tutto ciò che conta la vita per colpa dell’alcool, prima la moglie, poi la patente, poi il lavoro ed infine le figlie.
Tremendo il titolo italiano che nulla centra con quanto si vede (e con l’originale che richiama il nome del protagonista), in quanto lo sviluppo semmai lascia una speranza per un futuro migliore, ma di coraggio e di volontà vera per cambiare le carte in tavola non se ne vede nemmeno l’ombra nel corso del film.
Per il resto è un film ordinato che regala diversi momenti discretamente rappresentati, ma che non riesce a svincolarsi da una trama decisamente lineare dove la sorpresa manca quasi completamente.
Tutto scontato, abbastanza disinvolto e con tanta carne al fuoco dal punto di vista della gestione dei sentimenti, ma di svolte realmente avvincenti ed accattivanti in senso assoluto nemmeno l’ombra.
Rimane così un onesto, ed anche rapido visto che non si arriva agli ottanta minuti netti, film drammatico sulla difficoltà di vivere ed affrontare i propri problemi tipica di un mondo che offre possibilità con il contagocce, ma è decisamente scaltro a levarti tutto alla prima difficoltà.
Sufficiente.
VOTO : 6.
Ordinato ed abbastanza efficace nella rappresentazione degli affetti del protagonista. Purtroppo manca completamente di (almeno) quel pizzico di fantasia per fare il salto di qualità.
VOTO : 6++.
Credo sia la prima volta che lo vedo interpretare un personaggio tremendamente drammatico. Riesce abbastanza bene, ma si poteva dare di più, visceralmente parlando.
VOTO : 6.
All'altezza della situazione.
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