Regia di Luciano Emmer vedi scheda film
Una notte al museo di villa Borghese.
Se di giorno villa Borghese è bella, non lo è certamente di meno la notte: partendo da questa suggestione Luciano Emmer decide di esplorare il museo della villa romana in notturna con la complicità di poche luci basse. Il luogo è stato da poco riaperto ed è pieno di opere d'arte di grande pregio e di primario valore artistico; il regista procede di sala in sala, camera a mano e voce off in prima persona a raccontare la sua visita e a soffermarsi talvolta perfino dialogando con i quadri e le sculture. Bella di notte è un atto d'amore verso il patrimonio artistico italiano, prima ancora che un mediometraggio d'arte nello stile di Emmer, che senza mai mostrare sè stesso dà spazio piuttosto alle creazioni di innumerevoli geniali artisti del Belpaese, da Raffaello a Bernini, da Tiziano a Caravaggio e molti altri ancora: sono loro i veri protagonisti del film. Pazienza se la dizione del regista non è ottima e di tanto in tanto la sua voce si inceppa; le immagini nel cinema di Emmer valgono comunque più delle parole e vanno al di là di ogni commento, aprendosi all'interpretazione personale del singolo spettatore. Mezzora di durata, con montaggio curato dallo stesso Emmer, proiettato verso gli 80 (classe 1918) ma assolutamente instancabile nella sua ricerca della bellezza, della grazia, dell'appagamento dei sensi nell'arte visiva. 6/10.
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