Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Ingiustizie e ritratto di famiglia in attesa del boom economico.Due film al prezzo di uno:da una parte un giovane magistrato idealista indaga sull'omicidio di un portuale disonesto ad opera di un lavoratore a cui era stata fatta terra bruciata intorno e per questo ridotto alla fame.Dall'altra parte la storia della famiglia che affitta una stanza al suddetto magistrato per difficoltà economiche le quali si fanno via via più pressanti quando il capofamiglia perde il lavoro.Esito tragico...Un film i cui due sottotesti non compenetrano tra loro e che parla di temi molto attuali anche se ha ormai mezzo secolo di vita:oggi la disoccupazione è sulla bocca di tutti in modo drammatico,così come le difficoltà economiche che affliggono moltissime famiglie.E c'è ancora tutto quel sottobosco di faccendieri,caporali che rende il lavoro un privilegio da pagare a caro prezzo.Il problema è che Zampa non è Rosi ma infarcisce il tutto sempre di connotazioni quasi da commedia di costume e forse stavolta non era il caso.A tratti il tono si fa declamatorio anche fastidiosamente in altri frangenti si parla dei giovani di allora in termini assai generici....un occasione sprecata in sintesi....
non male
bravo
molto bravo in un personaggio tragico
abbastanza inamidato
forse inadeguato al tono del ilm
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