Una donna s'innamora di un pianista, suo vicino di casa. L'uomo, però, la ignora. Anni dopo il musicista incontra la ragazza senza riconoscerla. Questa volta le cose vanno meglio e tra i due scoppia finalmente l'amore. Nonostante la nascita di un figlio, la donna finisce per sposare un ricco aristocratico. Ma un giorno il suo vecchio amore si rifà vivo.
Note
Grande film di Ophuls, più che un regista un evocatore di sinfonie visive. É targato Usa ma si respira aria di Mitteleuropa, calati in una Vienna fittizia, ricostruita in studio ma ugualmente straordinaria. Quando il "bello" è più vero del vero. Mozzafiato Joan Fontaine.
Un capolavoro del melo ambientato nell'atmosfera romantica e struggente della Vienna d'inizio 900, la tragedia dell'amore ostinato e non corrisposto di una donna condannata a restare una "sconosciuta" per l'amato, diretta come un valzer dal tocco magico di Max Ophüls.
Molto bravi i protagonisti. Le scene hanno il sapore ingenuo di tempi in cui la tecnologia era un po' arcaica. Bello come può essere bello un oggetto di antiquariato.
Romantici (e non) questo è il vostro film. Preparate i fazzoletti (e un bicchiere di Bardolino) perché vi innamorerete di Joan Fontaine (ma anche della voce della doppiatrice italiana) e piangerete!
Film come questo non se ne fanno più, e se ne sono fatti comunque pochi. Il desiderio e l'amore ardente si leggono sul volto della Fontaine, nei suoi occhi, in ogni suo turbamento.
Uno dei film (di donna) più belli della storia del cinema che ci insegna a seguire i sogni fino alla fine. Un film commovente e stilisticamente perfetto con attori eccezionali tra cui la bravissima e bellissima Joan Fontaine
"L'uomo posò la lettera con mani tremanti.Poi rifletté a lungo.Confuse,emersero flebili reminiscenze di una bambina che abitava nell'appartamento a fianco,di una giovinetta,di una donna incontrata in un locale notturno,ma reminiscenze vaghe e indistinte come una pietra che,sul fondo di un torrente,balugina e trema evanescente.Percepì una morte e un amore immortale:qualcosa gli si spezzò nel… leggi tutto
E' una interessante parabola sulle vane illusioni romantiche con accenni (forse neppure volutamente) polemici alla condizione della donna, di eterna sottomessa nel rapporto di coppia, questo Lettera da una sconosciuta. Il prezzo che Lisa deve pagare perchè vengano riconosciuti i suoi sforzi - durati una intera vita - e in definitiva il suo amore, è la morte; il riconoscimento comporta però… leggi tutto
Ringrazio davvero sentitamente il gruppo di coutenti (posso chiamarvi amici?) che mi hanno consentito, seguendomi per ben 14 settimane, di portare a termine l'impegno che mi ero preso.
Questo tentativo di…
Nella fluidità delle incessanti note partorite dagli spartiti musicali del compositore bohemienne Stefan Brand (Louis Jordan), si sviluppa a ritmo cadenzato questo melodramma fluidamente baroccheggiante nello stile visivo, registico e anche nell'ardore della passione che consuma la protagonista Lisa (Joan Fontaine), messo in scena nella Vienna di inizio 900'.
La capitale austriaca,…
Ambientato nel setting prediletto dal regista Max Ophüls, la Vienna tardo-asburgica di fine Ottocento / primi Novecento, minuziosamente ricostruita in studio, racconta una struggente storia d’amore non corrisposto attraverso una lettera recapitata ad un gentiluomo (Stefan), che sta per abbandonare precipitosamente Vienna per sottrarsi ad un duello (un topos ricorrente in…
MAX OPHULS: RETROSPETTIVA/FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019
"Non mi importa nulla di essere ucciso. Ma sai bene quanto mi costa svegliarmi presto al mattino. L'onore è un lusso che solo i gentiluomini possono permettersi."
Così parlò lo stolto.
Siamo sempre (con Ophuls) a Vienna, e sempre nei primi anni del '900: un affascinante pianista in odore di successo,…
Donna,
che nascondi la fragilità,
seducente, dietro gesti sicuri,
che lotti per i tuoi diritti,
ma all'ombra ti adagi nel conforto di antichi costumi.
Sei crudele,
perché so che in cuor…
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Commenti (9) vedi tutti
Datato. 6
commento di BradyUn capolavoro del melo ambientato nell'atmosfera romantica e struggente della Vienna d'inizio 900, la tragedia dell'amore ostinato e non corrisposto di una donna condannata a restare una "sconosciuta" per l'amato, diretta come un valzer dal tocco magico di Max Ophüls.
leggi la recensione completa di port crosMolto bravi i protagonisti. Le scene hanno il sapore ingenuo di tempi in cui la tecnologia era un po' arcaica. Bello come può essere bello un oggetto di antiquariato.
commento di Artemisia1593Romantici (e non) questo è il vostro film. Preparate i fazzoletti (e un bicchiere di Bardolino) perché vi innamorerete di Joan Fontaine (ma anche della voce della doppiatrice italiana) e piangerete!
commento di marco biUno dei grandi capolavori del cinema. Cosa dire di piu'?
commento di federicoIntenso film su un amore totale e sofferto. 8
commento di kotrabFilm come questo non se ne fanno più, e se ne sono fatti comunque pochi. Il desiderio e l'amore ardente si leggono sul volto della Fontaine, nei suoi occhi, in ogni suo turbamento.
commento di screamottimo m,elodramma con una splendida Fontaine ophuls avvolge i suoi personaggi in atmosfere nebbiose facendoci sentire le loro emozioni
commento di howard76Uno dei film (di donna) più belli della storia del cinema che ci insegna a seguire i sogni fino alla fine. Un film commovente e stilisticamente perfetto con attori eccezionali tra cui la bravissima e bellissima Joan Fontaine
commento di mise en scene 88